di Redazione CNR
Leon Bailey e il Napoli, tutto confermato
Riportiamo da: Areanapoli.it
Il club azzurro si è concretamente interessato al forte esterno giamaicano del Genk ed ha avviato i contatti. Al punto che, a settembre, il suo agente (Craig Butler) è stato in città per parlare di persona con la dirigenza e visitare le strutture. Una storia molto particolare, quella del baby prodigio di Kingston che, dopo le esperienze in Austria (USK Anif, società satellite del Reb Bull Salisburgo, dove Butler era stato assunto come allenatore) e Slovacchia (nelle giovanili dell'AS Trencin), oggi, appena diciannovenne, ha già la fila di pretendenti fuori la porta. Un tentativo andato a vuoto con i club di Premier (dove sogna di giocare) e tanti scouts presenti alle sue partite (del Chelsea, del Manchester United, del City e di altre big d'Europa) hanno fatto crescere in lui il desiderio di fare quanto prima il grande salto. Qualche anno fa avrebbe potuto giocare nell'Ajax, che aveva avuto modo di apprezzarlo in un provino (quando però era troppo giovane per essere tesserato) e col quale l'agenzia di Butler intrattiene rapporti di collaborazione (pur privilegiando il Genk, cui è legato a filo diretto tramite il Direttore Tecnico dei belgi, Dimitri de Condè). Gli olandesi ci hanno riprovato questa state, ma il Genk ha sparato alto: vuole circa 20 milioni per il suo gioiellino. Per il quale c'è da fare i conti anche con la Doyen Global, legata all'academy grazie alla partnership con il Managing Director Matt Kay e l'agente internazionale Kelvin de Lang. Quanto al Napoli, dicevamo (senza dilungarci oltre in racconti di finti sequestri inscenati in Messico dal patrigno-agente di Bailey per poi tornare in Belgio illegalmente e senza soldi), un confronto diretto c'è stato. Precisamente il 27 ed il 28 settembre. Il giorno 26 (un lunedì), il manager si è recato nella sede del Genk, ha parlato con la dirigenza, ha assistito ad una partita di quello che è diventato legalmente suo figlio (sebbene Leon porti il cognome della madre) ed il giorno dopo è salito su un volo per l'Italia in compagnia di Travis Blagrove, suo braccio destro e responsabile dei ragazzi dell'academy. I due, ospiti del Napoli, hanno alloggiato in un noto hotel del Lungomare che affaccia su Castel dell'Ovo ed il 28 si sono goduti le bellezze della città degustando una pizza a Piazza Sannazzaro, prima di essere condotti - come riferisce il Corriere dello Sport - a Castel Volturno. La giornata, però, non si è conclusa lì: il procuratore era infatti presente allo stadio San Paolo per assistere al match di Champions League contro il Benfica. Settore tribuna inferiore (lo stesso dove sedeva Silvio Pagliari, agente di Gabbiadini): braccialetto arancione al polso, posto poco più in là del procuratore di Manolo e ottima visuale, da dove Blagrove ha avuto modo di apprezzare il calore dei tifosi per la propria squadra. Nel post-gara si è poi consumato un "very good meeting", ma anche "very tiring"(molto stancante, ndr)", il che fa pensare che il confronto sia stato proficuo ed anche piuttosto approfondito. Probabile che si sia discusso anche della Nike, sponsor di tutta l'academy e con cui Bailey ha firmato un contratto triennale nel gennaio del 2014. I due rappresentanti sono rimasti in città sino alla mattina del 29 e sono partiti presto: volo in direzione Germania, dove hanno continuato il loro viaggio di lavoro. Attualmente, il manager di Bailey si trova con la famiglia a Malta: nell'isola giocano diversi giovani lanciati dalla sua agenzia. Con lui, stavolta, c'è anche Bailey. In compagnia della mamma e dei fratelli. E magari, chissà, in attesa di qualche notizia...
