di Redazione CNR
Ecco chi è Alberto Grassi, mezzala del futuro in arrivo dall'Atalanta
Riportiamo da: it.ibtimes.com
Né Herrera, né Kramer: il Napoli ha deciso di puntare su un giovane talento del calcio italiano per rinforzare il centrocampo. Si tratta di Alberto Grassi, bresciano classe 1995, esploso tra le fila dell’Atalanta. Vent’anni, nazionale Under 21, e già 13 presenze in campionato per un totale 982 minuti in campo: affare chiuso per 8 milioni di euro più 2 di bonus legato alle presenze che collezionerà fino al termine della stagione.
Decisivo lo sprint del club partenopeo, che ha battuto in volata Milan e Fiorentina: per il calciatore contratto fino al 2020 da 800mila euro a salire. Manca solo la firma, questione di dettagli perché l’accordo tra le parti è totale: l’annuncio è imminente. A Grassi, mezzala perfetta nel 4-3-3 di Sarri(stesso modulo utilizzato anche da Reja), toccherà il compito di vice-Hamsik, ruolo attualmente scoperto.
CHI E’ GRASSI. Una vita all’Atalanta: dai Pulcini alla prima squadra. Del resto, Zingonia è da anni un serbatoio di campioncini invidiato in tutta Europa. Il settore giovanile paga eccome a Bergamo. L’esordio in Serie A è datata 22 novembre 2014, quando Colantuono lo gettò nella mischia contro la Roma al posto di Baselli, di cui quest’anno ha raccolto il testimone. Reja gli ha regalato quella continuità che non era affatto scontato, visto che l’Atalanta – lì in mezzo – può contare su elementi di spessore come Cigarini, De Roon, Kurtic e Carmona. Grassi è riuscito a imporsi, facendo valere le sue qualità esaltate da un gran fisico (è alto 183 cm). Il premio? Il rinnovo del contratto fino al 2020.
Non è ancora un campione affermato, ma possiede numeri e potenziale per affermarsi. Abile recuperatore di pallone, vanta una discreta tecnica e sa far male agli avversari con i suoi inserimenti. Insomma, la mezzala ideale: toccherà a Sarri, che con i giovani ha sempre lavorato in modo più che proficuo (vedi i risultati ottenuti a Empoli), valorizzarne le caratteristiche in una piazza complessa ma esaltante come Napoli. Non soffrirà il cambio di casacca, Grassi. Perché lui, l’azzurro, è già abituato a indossarlo: ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovani, dall’Under 16 all’Under 21, dove conta 2 presenze (l’esordio lo scorso agosto contro l’Ungheria).
UNA MACCHIA NEL SUO PERCORSO DI CRESCITA. Nel marzo 2014, quando militava nella formazione Primavera dell’Atalanta, fu squalificato per 10 giornate dopo un insulto razzista rivolto a un giocatore di colore del Verona. Quell’Alzati, vu' cumprà all’indirizzo di Amidu Salifu fu riportato da tutti i media nazionali e avrebbe potuto compromettere la carriera di Grassi, in virtù dell’articolo 11 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc (lo stesso per cui ora trema Sarri dopo il finocchio a Mancini in Coppa Italia). La squalifica fu poi ridotta 5 giornate in seguito al ricorso presentato dall’agente del calciatore Ernesto Randazzo, con l’assegnazione ai servizi sociali nella Comunità Don Milani di don Fausto Resmini. Un’esperienza a sostegno dei bisognosi che lo ha segnato profondamente, accelerandone la maturazione.
LA SCHEDA DI ALBERTO GRASSI:
Data di nascita: 7 marzo 1995
Luogo di nascita: Brescia
Età: 20
Altezza: 183 cm
Nazionalità: Italia
Ruolo: Centrocampista centrale
Piede: Destro
Squadra attuale: Atalanta
Scadenza contratto: 30 giugno 2020
