di Redazione CNR
Rischiava di essere traumatico il mercato azzurro con la partenza di Gonzalo Higuain invece...
Riportiamo da: tuttomercatoweb.com
Il Napoli però con sette acquisti ha ribaltato l'umore della piazza per lo storico pagamento della clausola da 94mln di euro per il Pipita e, nella valutazione globale della sessione trasferimenti, ha conquistato grossomodo tutti con una spesa in entrata di circa 115mln di euro, anche se diverse operazioni - come quelle per Rog e Maksimovic - si sono concluse in prestito con obbligo di riscatto per esigenze di bilancio dei rispettivi club.
Non sono arrivati campionissimi, manca anche un grande nome in attacco, ma se il Napoli ha convinto la critica - probabilmente non accadde neanche nel mercato del primo anno di Benitez - è perchè Sarri finalmente ha a disposizione una rosa completa, assortita per poter ruotare a suo piacimento gli uomini a disposizione nelle tre competizioni. Il club azzurro non ha snaturato la propria filosofia, se non per Giaccherini (per un'operazione evidentemente troppo conveniente nel rapporto qualità-prezzo), andando su giocatori in crescita, molto giovani, abbassando ulteriormente l'età media della rosa, spendendo molto di cartellini ma senza sovraccaricare il monte ingaggi (liberato dai 5,5mln di Higuain ed i 3,5 di Zuniga).
La necessità impellente dopo la scorsa stagione era di rinforzare la mediana, arrivata a fine campionato in debito d'ossigeno col solo Lopez come ricambio e Valdifiori che non aveva mai convinto alle spalle di Jorginho. Il Napoli s'è assicurato Zielinski, che ha già avuto un grande impatto in queste prime due giornate, aspettandolo per oltre un mese pur di accontentare la richiesta di Sarri. Poi Diawara, tra le rivelazioni nell'ultimo anno col Bologna, per un vice-Jorginho più fisico e prospettico, oltre a Rog, '95 ma con già esperienza in Champions ed agli Europei. In difesa trattenuti Koulibaly, Chiriches ed Albiol nonostante le offerte, come quarto centrale si era assicurato Tonelli - alle prese con una brutta infiammazione al ginocchio - correndo poi ai ripari con Maksimovic pur di garantire quattro centrali di livello a Sarri. In attacco i dubbi maggiori: più che per Milik, che s'è presentato nel migliore dei modi nonostante sia un '94, sulla gestione del caso Gabbiadini. A Sarri il compito di farlo sentire importante e dimostrare che, escludendo prime scelte come Icardi o Morata, come detto dall'agente dell'attaccante italiano, il tecnico ha sempre spinto per la sua permanenza.
