RUBRICHE

Testimoni di una passione
whatsapp
Serie A - 6^Giornata
Mercoled?, 27. Set. 2023 | 20:45
Napoli Udinese
Napoli VS Udinese
41
Marcatori
Serie A - 5^Giornata
Domenica, 24. Set. 2023 | 18:00
Bologna Napoli
Bologna VS Napoli
00
Marcatori
Serie A - 4^Giornata
Sabato, 16. Set. 2023 | 20:45
Genoa Napoli
Genoa VS Napoli
22
Marcatori
Serie A - 7^Giornata
Sabato, 02. Set. 2023 | 15:00
Lecce Napoli
Lecce VS Napoli
00
Marcatori
Serie A - 2^Giornata
Domenica, 27. Ago. 2023 | 20:45
Napoli Sassuolo
Napoli VS Sassuolo
20
Marcatori
Serie A - 1^Giornata
Sabato, 19. Ago. 2023 | 18:30
Frosinone Napoli
Frosinone VS Napoli
13
Marcatori
Serie A - 3^Giornata
Sabato, 05. Ago. 2023 | 20:45
Napoli Lazio
Napoli VS Lazio
12
Marcatori
RUBRICHE
Ma anche No
HOME » Champions League » Real, un colosso per Sarri. Zidane non perde da 35 partite, ma ogni tanto c'è qualche blackout improvviso...

Real, un colosso per Sarri. Zidane non perde da 35 partite, ma ogni tanto c'è qualche blackout improvviso...

Champions League
Real, un colosso per Sarri. Zidane non perde da 35 partite, ma ogni tanto c'è qualche blackout improvviso...
Champions League
Redazione CNR di Redazione CNR
facebook
Pubblicato il 12/12/2016 | 15:00

C'è evidentemente qualcosa da sistemare, nei rituali scaramantici di cui Napoli è maestra


Riportiamo da: Gazzetta

Il Real Madrid era lo spauracchio peggiore che l'urna di Champions League potesse riservare negli ottavi.. ed eccolo qui. Detto che la squadra di Sarri ha qualità e organizzazione di gioco sufficienti per poter dare vita a una sfida credibile, possiamo incoraggiare ulteriormente i tifosi napoletani ricordando un paio di dati. Il primo è il caro, vecchio tabù del bis in Champions League: nessuno, da quando esiste questo formato, ha mai completato il "back-to-back", ovvero il trionfo in due edizioni consecutive. E poi ci sono i precedenti con i club italiani: in 6 doppie sfide a eliminazione diretta in Champions, i blancos hanno avuto la meglio soltanto con la Roma nella scorsa stagione. Poco significativi i precedenti tra Napoli e Real, solo un doppio confronto nella Coppa dei Campioni 1987-88: una vittoria spagnola e un pari. 

il girone — Se Sarri si trova a dover preparare l'assalto a una corazzata strapotente come il Madrid è per "colpa" del Borussia Dortmund, che ha vinto il girone F approfittando anche di qualche dormita degli uomini di Zidane. Il pari in extremis a Varsavia ne è una prova lampante, ma a relegare i blancos al secondo posto è stata soprattutto la rimonta subita al Bernabeu proprio dal Dortmund, capace di passare da 0-2 a 2-2. 

punti di forza — Fa quasi sorridere, l'idea di dover sottolineare le qualità migliori del Real Madrid. Come se non bastasse il talento dei singoli, ci si mette anche il periodo di forma straordinario: il 3-2 al Deportivo in Liga è stato il 35° risultato utile di fila, record nella storia del club, che è primo in campionato a +6 sul Barça. Tra i punti di forza, non è da sottovalutare la serenità di Zidane, tecnico con un prestigio tale da incutere rispetto a tutti gli elementi di una rosa piena di stelle. L'attacco "BBC' è inarrestabile anche se Bale non dovesse recuperare in tempo per il 15 febbraio, e il centrocampo ha trovato una certa efficacia con l'inserimento di Casemiro in pianta stabile tra i titolari. Altro pregio: la duttilità. Di recente il Madrid ha cambiato pelle più volte dal punto di vista tattico, alternando il 4-3-3 al 4-2-3-1. E poi c'è Sergio Ramos, l'uomo che ogni volta toglie le castagne dal fuoco nei minuti di recupero, quando la squadra deve recuperare. 

PUNTI DEBOLI — Tecnicamente non ci sono carenze, nel Madrid. Certo, si può pensare di testare la vena difensiva dei terzini Carvajal e Marcelo, perché il 4-3-3 del Napoli ha velocità e tecnica da buttare sul prato, con Mertens, Insigne e Callejon su tutti. Più che altro, però, andranno sfruttate le pause che i campioni d'Europa hanno mostrato di avere. Ogni tanto arrivano dei piccoli blackout, cali di concentrazione che finora non sono costati moltissimo a Zizou. Potrebbe essere la volta buona. 

PROBABILE FORMAZIONE — Difficile disegnare la formazione da qui a tre mesi, anche perché l'incognita principale riguarda i tempi di recupero effettivi di Bale. Non dovrebbe farcela nemmeno per la gara di ritorno: senza di lui tocca a Lucas Vazquez. L'altro dubbio è a centrocampo, dove una stella del valore di Kroos reclama spazio. Per ora andiamo con Modric, Casemiro e col tedesco, sacrificando James Rodriguez che ha meno spazio. 

Fonte: Gazzetta


Molaro
SOCIAL
LEGGI ANCHE