Il grande giornalista della Rai, Luigi Necco apre le porte della sua casa e ci prepara il caffè.
"Napoli chiama ma Milano non risponde", questa era il granitico "claim"che accompagnava le telecronache del mitico Luigi Necco, dallo stadio San Paolo di Napoli, per la storica trasmissione 90° minuto, quando - ricordiamolo - era tra pochi giornalisti sportivi che riusciva, nelle sue telecronache, anche a "punzecchiare" e, quindi, ad evidenziare divari sociali che, già presenti nel mondo del calcio (e forse perenni), si sono evidenziati in seguito con altre forme e modalità che hanno interessato anche le aule dei tribunali.
In questo perenne e reiterato atteggiamento in cui Milano - tornata oggi capitale morale d'Italia (!!) - "continua a non rispondere" adeguatamente, ho deciso di coinvolgerlo, con questa mia particolare idea-pretesto, in una ipotesi che potrebbe comunque rispondere al continuo "diniego milanese", e quindi, appellandoci con la nostra arma migliore alla nostra filosofia di vita, chiamo in ausilio la nostra sana e cara abitudine di "scioglierci" davanti ad un caffè entrandoci con l'anima ed il corpo, accompagnando lo stesso rito della preparazione con una libera, ricca e sana chiacchierata che veda mischiarsi in un unico aroma, il mondo del calcio e l'amore del caffè.
Ne è nata una esilarante intervista, sicuramente una più recente e particolare fotografia di un testimone che, fine osservatore, denso giornalista, ricco intellettuale, prima di esprimere la sua grande conoscenza in materia verso la propria squadra del cuore, ci mostra, scoprendola in tutta la sua vulnerabilità e ricchezza, l'amore e la passione verso la vita, ricca di infiniti chiaroscuri che danno colore e rara bellezza alla nostra città di Napoli, tra cui quel nero, caldo, intenso e bollente del nostro amato caffè che, lo sappiamo, può rispondere a tutti gli appelli insoluti.
Il direttore
Salvatore Sparavigna
Credits: Salvatore Sapravigna, Annamaria Orlando