Il procuratore, tra gli altri, di Hysaj e Sepe Mario Giuffredi è intervenuto quest'oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli
Riportiamo da: Radio KK Napoli
"Gli errori difensivi del Napoli? Quando l'intero reparto non è in forma smagliante, è normale che il singolo ne risenta. Gli errori sono stati di reparto, non dei singoli. Ciò vale anche per Elseid così come per gli altri componenti del reparto difensivo. Gigi Sepe? Noi sapevamo di essere dietro Reina, Sepe doveva aspettare il suo turno e poi eventualmente sarebbe stato chiamato in causa. a questo punto nel mercato invernale verranno fatte le dovute valutazioni, visto che Sepe è uno dei portieri italiani giovani più forti. Sinceramente mi da fastidio vedere che non si riesce a capire il livello ed il talento di Sepe. A gennaio faremo le nostre valutazioni, decideremo se continuare con il Napoli o andare via. E' un po' come è successo per Valdifiori, o il Napoli ci crede o va via a titolo definitivo. A gennaio penseremo al futuro, sono valutazioni che vanno fatte. Eravamo consapevoli di stare dietro a Reina, dobbiamo capire anche quanta voglia ha il Napoli di credere in Sepe visto che Reina non è eterno, vederlo in tribuna ad Istanbul contro il Besiktas mi ha fatto fare delle riflessioni. Dobbiamo capire quanto il Napoli in futuro punta su Sepe. Se non esiste questa volontà, è inutile continuare fino a giugno. Sepe è un grandissimo portiere, dispiace se qualcuno lo sottovaluta o non gli dà le giuste attenzioni. Sepe non vuole giocare. Ci devono essere delle gerarchie, che però al Napoli si sono fermate al primo portiere. Non si è andati oltre, non c'è stata chiarezza sul secondo e sul terzo portiere. Non credo che Reina starà a Napoli altri 3-4 anni, bisogna capire anche in futuro il Napoli cosa vuol fare con Sepe. Da questo si capiscono tante cose, dalla situazione contrattuale allo spazio che può avere. Ma sia ben chiaro, non sto dicendo che Sepe vuole giocare titolare perchè siamo consapevoli che davanti c'è Reina e sappiamo aspettare il nostro turno. Le panchine in Champions non sono un'indicazione, coi giocatori si parla sempre in modo chiaro per chiarire il loro ruolo all'interno della squadra. Non lavoro su indicazioni, ma su certezze che al momento non ci sono. Non creare gerarchie, non dare certezze ai giocatori, non è costruttivo. Quando vedo che in Turchia Sepe va in tribuna non è normale. Al Milan o alla Juventus o in altre squadre non c'è una situazione del genere. Il secondo è secondo, punto."
Fonte: Radio KK Napoli