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Maradona: «Sarri amato perché umile, il mio addio colpa di Matarrese e Ferlaino»

Interviste
Maradona: «Sarri amato perché umile, il mio addio colpa di Matarrese e Ferlaino»
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Redazione CNR di Redazione CNR
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Pubblicato il 18/04/2017 | 09:30

Diego Armando Maradona in una intervista concessa alla rivista "TV Sorrisi e Canzoni"


Riportiamo da: Napolicalciolive.com

El Pibe de Oro parla di quella esperienza tutta nuova per lui: “Salire sul palco con Alessandro Siani, che è una persona brillante, è stato molto bello. Ma ho fatto così principalmente per la gente di Napoli, con cui è sempre bello entrare in contatto. Mi sono ricordato di tante cose vissute in questa città nei tempi d’oro, nonostante il mio habitat naturale sia il campo”.

Bravo Maurizio

Su Sarri: “Ho cambiato idea sul suo conto, amo la sua umanità ed il suo saper essere sempre vicino ai giocatori che allena. Da vicino emana sensibilità, e questo è l’aspetto principale che gli sta permettendo di fare bene a Napoli, una città che non accetta i superbi. Maurizio invece è umile e per questo è molto amato. Quando c’ero io la gente mi circondava sempre: davanti a casa mia, poi a Soccavo per gli allenamenti…non c’era ma i un attimo di respiro, ma tutto questo di domenica veniva ripagato da un ‘San Paolo’ sempre pienissimo. Era la carica giusta per vincere.

L’amaro retroscena

Poi l’addio: “Tutto accadde per colpa di Matarrese e Ferlaino, dovetti andarmene dalla finestra, sicuramente non come volevo io. E ho il rimpianto di non aver vinto il terzo scudetto”.

Fonte: Napolicalciolive.com


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