Il difensore senegalese si è raccontato a France Football, dopo le polemiche estive tra il suo agente e De Laurentiis è scoppiata la pace
Riportiamo da: ilquotidiano.net
Kalidou Koulibaly e Aurelio De Laurentiis, un amore litigarello. Nel corso dei mesi estivi sia il giocatore che il suo agente Bruno Satin rilasciarono parole al pepe verso il presidente del Napoli, ma il rinnovo contrattuale ha inevitabilmente calmato le acque.
AURELIO PRIMO TIFOSO – E’ lo stesso Koulibaly a testimoniare la serenità di rapporti tra lui e la proprietà, il difensore senegalese ha parlato ai media francesi del suo rapporto con De Laurentiis e Napoli, ammettendo come il presidente sia il tifoso numero uno della squadra: “Aurelio ama il Napoli, è un presidente atipico ma ha tutto per farci progredire – ha affermato Koulibaly a France Football – Credo sia un uomo buono e vive passionalmente la squadra come tutta città”. A proposito di città, sentite cosa dice Koulibaly di Napoli: “La mia famiglia conosce meglio di me l’ambiente, io in alcune zone non riesco a camminare perché tutti ti fermano per un autografo o una foto. Il calcio qui è vissuto in maniera passionale, e a me la pressione piace perché rappresenta l’essenza del calcio. Sotto pressione ho disputato le mie migliori partite. Per quanto mi riguarda amo Napoli, la gente, il sole, il mare…”.
NON RISPOSI A BENITEZ – Koulibaly è anche tornato indietro nel tempo, parlando dei primi approcci con il Napoli. Fu Benitez a volerlo, ma Koulibaly non ci credeva: “Credo di aver riagganciato il telefono due o tre volte, pensavo fosse uno scherzo – ha ammesso – Benitez mi voleva già dall’inverno 2014, ma non se ne fece nulla, così ci riprovò in estate. Lui e tutti gli allenatori che ho avuto sono stati fondamentali per la mia crescita”. Dopo Metz e Genk, Koulibaly sbarcò a Napoli nell’estate 2014, alla vigilia dei Mondiali. A detta sua questo gli fu di grande aiuto nel suo inserimento: “Devo dire che arrivai in un Napoli privo delle stelle perché c’erano i Mondiali, per me è stato meglio perché confrontarmi con i migliori giocatori sarebbe stato difficile. Così ho avuto modo di inserirmi gradualmente e battere la timidezza. Ho anche imparato l’italiano perché tutti gli stranieri lo parlano e in campo è importante capirsi”. A distanza di due anni e mezzo, Koulibaly, grazie alle sue prestazioni, ha aumentato il valore del suo cartellino di almeno dieci volte. Il Napoli lo pagò 6.5 milioni, adesso vale almeno 60. Che dire, l’inserimento è andato a buon fine.
AG. JORGINHO: “HA RECUPERATO LA FORMA” – Nelle ultime ore ha parlato anche l’agente di Jorginho, Joao Santos. L’italo-brasiliano deve fare i conti con l’esplosione di Diawara, ma il momento di appannamento era dovuto ad un calo di forma: “Ad inizio stagione Jorginho ha giocato tanto, tra campionato e Champions ha speso molte energie – ha ammesso il procuratore a Radio Kiss Kiss – Oggi è pronto a dare il massimo, l’ho sentito ieri e sta bene e credo che ora il Napoli possa beneficiare di più equilibrio. Sari ha bisogno del contributo di tutti e quando si viene chiamati in causa bisogna farsi trovare pronti”.
Fonte: ilquotidiano.net