Dopo la conferenza stampa di ieri, anche oggi il portiere del Napoli Pepe Reina ha parlato dal ritiro della nazionale spagnola
Riportiamo da: Napolicalciolive.com
Stavolta, però, lo ha fatto tramite le colonne di Marca, noto quotidiano sportivo spagnolo.
L’estremo difensore azzurro ha toccato vari argomenti, tra cui ovviamente il Napoli e l’impegno di stasera contro l’Italia.
Casa dolce casa
Ovviamente, le prime parole di Reina non possono che riguardare L’Italia e, in particolare,Napoli. “L’Italia è casa mia. Sono felice in una città come Napoli, che è molto simile al sud della Spagna“, ha rivelato l’ex Liverpool.
Non mancano gli elogi ai vari componenti della Nazionale nostrana. In primis, al suo pari ruolo Buffon: “Non c’è molto da scoprire. Buffon a 38 anni rimane uno dei migliori portieri in circolazione. In Italia è un riferimento per tutti i giovani, è in un grande momento. Ho un buon rapporto con lui, nonostante la rivalità sportiva tra Juve e Napoli. C’è rispetto reciproco e da parte mia tanta ammirazione. E’ un esempio per qualsiasi portiere”.
Una difesa difficile da battere
L’analisi di Reina si sposta poi sul reparto difensivo. “L’assenza di Chiellini può essere importante. I tre centrali della Juve e il portiere sono una macchina perfetta che ha permesso alla Juve di essere per tanto tempo la squadra che ha subito meno gol in Serie A”. Ma chi è il suo preferito? “In particolare mi piace Bonucci. Esce palla a piede in maniera impressionate, è aggressivo in difesa e per come gioca la palla è quasi un centrocampista in più”.
Più in generale, Reina diffida dell’Italia nonostante il talento non troppo palese: “Non ha mai avuto una squadra troppo talentuosa, ma anche se non può fare il miglior calcio, è tra le più competitive. La parola che definisce meglio l’Italia è competitività, la sua capacità di compere a prescindere dal gioco. Sono vincenti”.
La tana del lupo
La gara di stasera si giocherà allo Juventus Stadium. E Reina, ovviamente, non può che essere interpellato a riguardo: “Sarà pieno e sosterrà la Nazionale. Sarà bello. Non soffriamo di panico o di paura. Dobbiamo usare personalità e il nostro gioco. Questo tipo di partite sono belle da giocare in qualsiasi scenario, ma giocarle allo Juventus Stadium è un privilegio“.