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Roberto Insigne: «Mio fratello conosce l’umiltà e il sacrificio»

Interviste
Roberto Insigne: «Mio fratello conosce l’umiltà e il sacrificio»
Interviste
Pubblicato il 20/02/2017 | 16:00

Il calciatore partenopeo, fratello di Lorenzo "il Magnifico", parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli


Riportiamo da: Napolisport.net

Roberto Insigne, giocatore del Napoli attualmente in prestito al Latina fino al 30 giugno, confida i pensieri e considerazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Diversi sono stati gli argomenti toccati nel corso dell’intervista, ma le prestazioni di suo fratello, Lorenzo Insigne, sono state di certo oggetto di particolare attenzione.

Nel ricordare l’euforia scatenata dal gol segnato ai danni del Real Madrid dallo Scugnizzo del Napoli, che veste la maglia numero 24, Roberto Insigne afferma: “Lorenzo ha fatto un grandissimo gol a Madrid. Non potete immaginare quanto ero contento. Mi trovavo in un pub a Latinaed abbiamo fatto una festa enorme in quel momento. Lì c’è sia intelligenza che tattica, ci vuole anche molta cazzimma. Questo del tiro a giro è un colpo che ha da piccolino, ogni volta che può la mette là“, e ha aggiunto, parlando della gara di ritorno al San Paolo: “Soprattutto lui ci crede, l’ho visto stamattina a Napoli, gli ho fatto i complementi e gli ho detto ‘Mi raccomando’, lui mi ha risposto ‘Poi vedrai’. Noi napoletani quando segnano con la maglia del Napoli non è solo un gol, è molto di più“.

E proprio per quel gol in trasferta, che per il Napoli è oro, valendo 2 punti ai fini della qualificazione ai Quarti di Finale di Champions League, Lorenzo Insigne era stato l’unico graziato dalla sfuriata post-partita del Presidente De Laurentiis. Eppure, il calciatore di Frattamaggiore, dopo il gol segnato al Chievo nella partita di ieri, valida per la 25a giornata di Campionato, è corso a stringere la mano a Sarri, lasciando intendere, da quel gesto, la compattezza sua e della squadra attorno al mister azzurro e a tutto ciò che egli rappresenta.

A Roberto Insigne viene dunque sottoposto il gesto d’umiltà del fratello e, di fronte alla considerazione, risponde: “La nostra famiglia ci ha insegnato tante cose fin da piccoli, umiltàe sacrifici, se io e mio fratello siamo qui è grazie a loro. Noi eravamo sei in famiglia e lavorava solo mio padre, per levarci qualche sfizio era un macello. Conosciamo l’umiltà, i sacrifici ed il valore dei soldi. È facile per le persone vedere adesso che possiamo permetterci la macchina, i pantaloni firmati o le scarpe firmate, ma non sanno tutto quello che c’è dietro“.

Fonte: Napolisport.net


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