L'agente di Maurizio Sarri, Alessandro Pellegrini, rivela che l'allenatore non è ancora intenzionato a parlare del suo contratto con il Napoli: si aspetta la fine del campionato
Riportiamo da: goal.com
Alla sua prima stagione al Napoli non li si poteva di certo chiedere di più. Maurizio Sarri ha riportato entusiasmo nella piazza partenopea, tallonando la Juventus nella corsa allo Scudetto e tenendo a debita distanza la Roma.
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Proprio per questo non è così remota la possibilità di un imminente rinnovo del contratto con relativo adeguamento. Intercettato dai microfoni di 'Radio Crc', è il procuratore dell'allenatore,Alessandro Pellegrini, a fare il punto della situazione.
"Scadenza del contratto 30 aprile? Sarri non sta aspettando che De Laurentiis faccia scattare l'opzione - ha sottolineato l'agente -. Anche per necessità, Maurizio rimanda a me questa materia, ma a prescindere da ciò, del contratto non gliene frega assolutamente nulla. Il massimo sforzo di Sarri è fare un prelievo al bancomat e fare la spesa per cui chi immagina che Sarri possa pensare ai giorni che mancano al 30 aprile mi viene da ridere".
Quindi il procuratore preferisce non entrare troppo nel dettaglio: "Il contratto è un momento di riflessione in cui un allenatore deve confrontarsi e ha bisogno di tempo e di una predisposizione mentale. Se le sue energie servissero per vincere lo scudetto, ne avremmo già parlato, ma le energie sono tutte su Palermo-Napoli. Ne parleremo quando le partite saranno terminate ed ogni sforzo sarà stato speso per il raggiungimento del risultato".
"Non ho detto che Sarri resterà a Napoli il prossimo anno - ha continuato l'agente -, il contratto non fa parte delle nostre priorità, non ci interessa, siamo impegnati a fare altro. Non mi sono confrontato con Sarri né ho intenzione di farlo, siamo concentrati su un obiettivo che è troppo più importante. La partita di Palermo sarà determinante e non possiamo pensare a null'altro che alla partita".
Infine Pellegrini ricorda come si mosse il tecnico quando era ancora alla guida dell'Empoli: "I contatti con altre squadre potevano anche essere iniziati prima, ma Sarri sfece sapere che non voleva sapere nemmeno chi fossero queste squadre perché doveva finire il campionato. Al termine, fummo chiamati dal Napoli e la storia di Sarri parla più di ogni dichiarazione. Le distrazioni non sono consentite, finiremo il lavoro e poi ci occuperemo delle altre cose e il contratto viene dopo la fine del campionato".
Fonte: goal.com