Forse non tutti sanno che…tra le tante meteore calcistiche apparse nella storia del Napoli calcio, c’è anche l’attuale allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri
Forse non tutti sanno che…tra le tante meteore calcistiche apparse nella storia del Napoli calcio, c’è anche l’attuale allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Centrocampista centrale dalle buone doti tecniche in contrasto con una lentezza al limite del disarmante accentuata ulteriormente dallo saltuario impegno in campo e fuori. Il Napoli naviga in acque da film horror e il dramma si consuma nella stagione 1997-98, l'ennesimo cambio di allenatore sulla panchina azzurra vede l'arrivo di Giovanni Galeone che sembra avere l'antidoto giusto per evitare la retrocessione: porta "Il conte Max" in azzurro. Vedendo come sono andate le cose, possiamo dire che l'antidoto non ha funzionato a meraviglia per il Napoli poichè non solo retrocesse in cadetteria ma salutò la serie A con un grandissimo carico d'imbarazzo.
Solo 7 presenze per lui con la casacca azzurra eppure, il caro ‘conte Max’, è riuscito a mostrare il peggio di sé sia in campo che fuori, mostrando sin dalle prime uscite una condizione fisica a dir poco approssimativa. Indimenticabile la prova ‘raccapricciante’ offerta in un Napoli-Brescia 0-3, quando i gemelli Filippini lo surclassarono letteralmente con tunnel e dribbling in velocità. Su Allegri circolavano voci poco simpatiche: si diceva, infatti, che nutrisse dei pregiudizi nei confronti del Sud (noto a tutti l’epiteto ‘terrone’ con cui si rivolse ad un carabiniere qualche anno fa). I più teneri lo hanno sempre considerato più che un vero e proprio acquisto come il portaborse di un altro simpatico figuro sedutosi sulla panca azzurra, l'oracolo della porta accanto del calcio italiano, Giovanni Galeone...ma questa è un'altra storia.