In vista della sfida Napoli-Inter il centrocampista nerazzurro si racconta alla Gazzetta dello Sport: "Quelli che in gara mi odiano vorrebbero giocassi con loro..."
Riportiamo da: Gazzetta
Higuain si ferma come Balotelli? Bisogna "menare"?
"Ecco, anche su quella frase è stato fatto un romanzo. Melo istiga alla violenza, Melo qui e là, come quando si fece male un giocatore del Chievo che mi venne addosso o Pazzini, situazione nella quale scivolai addirittura prima... Quella frase sul 'menare' l’ho detta sorridendo. L’ho detta perché Balotelli è un giocatore differente da tutti. Come Higuain. E bisogna dedicargli molta attenzione. Ecco il senso".
Considerando anche Allan e Jorginho dall’altra parte, banalizziamo: è un Argentina-Brasile?
"Una situazione già vinta. Era il 6 settembre 2009, Argentina-Brasile 1-3. Facevo coppia con Gilberto Silva in mezzo al campo, fu una serata indimenticabile. Sconfiggemmo il più forte giocatore del mondo, Lionel Messi. E in campo c’era il mio idolo, Veron".
Come dire: sconfitto Messi a casa sua, la paura di Higuain si riduce un po’...
"Paura di nessuno, sempre. Ma non c’è solo Higuain o un altro o Hamsik: c’è il Napoli. Bisogna stare attenti al Napoli. Punto".
Felipe Melo ha molti nemici?
"No, non ho nemici. Quando ero piccolo e succedeva qualcosa a scuola mio padre mi diceva tre cose: prima di tutto se ci sono problemi parla con la maestra, poi cerca di evitare il contatto e se proprio non ce la fai non tornare a casa rotto perché sennò poi le prendi anche da me...".