di Redazione CNR
Tutti ma proprio tutti con Higuain
Riportiamo da: Repubblica
Mancava all'appello Aurelio De Laurentiis, atteso ieri notte in Italia dopo la sua lunga vacanza alle Maldive. Il tempo di metabolizzare la stanchezza e il fuso orario: poi anche il presidente sarà pronto per riprendere il suo posto di combattimento in prima linea, mettendosi finalmente alla testa di squadra e tifosi. La trincea azzurra è già affollatissima. Il flash mob di oggi in piazza Plebiscito, all'ora di pranzo, sarà una prova generale della più imponente protesta di domenica pomeriggio al San Paolo, dove si daranno appuntamento in 45 mila (ore 15) per assistere alla partita contro il Verona e dimostrare la loro solidarietà al campione argentino. In tribuna vip ci sarà certamente pure lui, il grande e malinconico assente: impossibilitato a scendere in campo per un po' dalla maxi squalifica ricevuta dal giudice sportivo Tosel, dopo l'espulsione di Udine.
Per l'arbitro Irrati nemmeno una pausa di riflessione, invece: è stato infatti subito designato come giudice di porta per la sfida tra Roma e Bologna, il cui risultato interessa oltretutto molto da vicino il Napoli, impegnato nella volata per la zona Champions. Il direttore di gara toscano è stato dunque promosso dai suoi superiori, che hanno in questo modo avallato le sue scelte durante la gara e il suo più che discutibile referto sui 90' alla 'Dacia Arena'.
Il club azzurro, con la gelida aria che tira, farà bene a prepararsi a una dura battaglia giudiziaria: in vista del ricorso di venerdì prossimo alla Corte d'Appello federale. Higuain ha ribadito all'avvocato Grassani di voler essere in aula, per difendersi anche di persona. E potrà dare un contributo importante lo stesso De Laurentiis, facendo sentire la sua voce nel Palazzo. Intanto il presidente ha ordinato il silenzio stampa: per tenere bassa la soglia della tensione, in attesa dei verdetti. Oggi si deciderà il destino di Sarri, che è stato a sua volta stoppato dal giudice per una giornata e spera di essere assolto in secondo grado: per essere in panchina contro il Verona. Ma sarà un verdetto indicativo pure per il Napoli e la sua strategia legale.
Riavere Sarri è importante. La la vera posta in gioco è però la riabilitazione almeno parziale di Higuain: difeso ieri dalla mamma su Twitter. 'Reagire è sbagliato, ma la legge dev'essere uguale per tutti'. Giù le mani da Gonzalo insomma. Lo stesso grido di battaglia dei 45 mila del San Paolo. Contro il Verona, salvo sconti, inizia il poker di partite che gli azzurri devono giocare senza il loro leader. Sarà un test anche per il futuro, per misurare quanto sia esasperata la dipendenza della squadra dal Pipita. Alla finestra c'è soprattutto DeLaurentiis, che ha bisogno della certezza matematica del ritorno in Champions, prima di fare le sue mosse per il rinnovo del contratto del campione. Le prossime 4 gare saranno dunque quelle della verità, per il Napoli. In tutti i sensi.
Fonte: RepubblicaDa Buenos Aires io sono Higuain e #IoStoConHiguain il sogno e posibile. Grazie a tutti. Forza Napoli
— nicola higuain (@NicolaHiguain) 8 aprile 2016
