"La domenica allo stadio tutti quanti canterem", recita un famoso coro che ormai non sembra essere più d'attualità in Serie A
Riportiamo da: goal.com
Questo perchè allo stadio non ci va praticamente nessuno.
I numeri e le percentuali raccolte dall'analisi svolta da 'DynamiTick' sono desolanti: mai, negli ultimi dieci anni, si era toccato una cifra così bassa di spettatori come nelle prime due giornate di questa stagione.
L'affluenza allo stadio si è abbassata del 5% rispetto allo scorso anno e gli impianti sono stati riempiti soltanto per il 51% della loro capienza. La percentuale di presenze si abbassa addirritura del 17% se si fa un confronto con la stagione 2009/10.
Un'involuzione preoccupante e costante, con le uniche eccezioni rappresentate dallo Juventus Stadium (con una media presenze da tutto esaurito) e San Siro, che quando ospita le gare dell'Inter raggiunge una media di oltre 40.000 presenze (45.538, nella scorsa stagione).
Ad abbassare però la percentuale dei bigliatti venduti (del 49% nelle prime due giornate) ci pensa pero lo Stadio Olimpico che anche unendo gli spettatori di Roma-Udinese (30.000) e Lazio-Juventus (35.000) non raggiunge il tutto esaurito.
Colpa del caro biglietti e della divisione interna delle curve ordinata dal Prefetto. In occasione di Napoli-Milan De Laurentiis ha ben pensato di vendere il biglietto per la curva a 40 euro. Risultato? Meno di 30 mila spettatori al San Paolo.
Il confronto con gli altri top campionati europei è impietoso: in Premier e Bundesliga gli stadi sono pieni per il 93%, ma anche Liga e Ligue 1 attirano un maggior numero di spettatori con una media rispettiva del 69 e 66%.
La principale causa sono ovviamente gli stadi, brutti e scomodi, ma non dipende soltanto da quello. Lo dimostra l'Udinese, che si ritrova il più delle volte a giocare nelle nuovissima Dacia Arena con la metà dei posti vuoti.
Nuovi stadi, dunque, ma anche nuova progettualità. Anche la Serie A, come i suoi impianti, è vecchia e superata come forma di spettacolo. Non bastano solo gli architetti per riportare la gente allo stadio.