Momento delicato della stagione del Napoli
Riportiamo da: tuttomercatoweb.com
Maurizio Sarri è chiamato a gestire la delusione per l'immeritata sconfitta dell'Olimpico contro la Roma, per certi versi ancora più beffarda di quella rimediata nel finale sul campo della Juventus e che la squadra faticò non poco a digerire. Girare pagina, tornare subito alla vittoria: il messaggio del tecnico alla ripresa della preparazione è stato improntato su questi concetti, prima di ogni analisi tattica della sfida che pure non mancherà. L'obiettivo, a questo punto del campionato, è battere l'Atalanta, attendendo notizie positive da Genoa-Roma, per confermare il +2 o magari allungare nuovamente per non rischiare di vanificare una stagione nella trasferta sul campo dell Torino nel turno seguente.
Non è mancata certamente la sfortuna, incassando un ko dopo un secondo tempo dominato sul piano della supremazia territoriale e delle occasioni, ma c'è anche una lezione da imparare ed il Napoli vorrebbe farlo senza pagare il prezzo del secondo posto. Se a Torino a prevalere fu l'equilibrio e nelle ultime trasferte invece la squadra non ha mai trovato il proprio gioco, all'Olimpico s'è visto un ottimo Napoli che, però, non riuscendo a sbloccarla avrebbe dovuto almeno blindare il pari. "Il Napoli s'è accontentato", il messaggio ascoltato da più parti, ma in entrambi gli scontri diretti è stato proprio il contrario, col Napoli condannato per la volontà di giocarsela fino alla fine col baricentro alto, la difesa sulla linea di centrocampo e quella poca attitudine a sporcare la gara evidenziata sull'unica sortita disperata dei giallorossi.
In trasferta sono usciti fuori i limiti della squadra di Sarri (prima invece per rendimento interno), costretta a ricercare sempre il proprio gioco, non avendo alternative neanche per piccoli momenti in cui invece ci sarebbe da soffrire e battagliare. Un problema mentale, di personalità, ma dovuto anche alle caratteristiche dei giocatori: la tecnica non manca in nessun elemento, non a caso per produzione offensiva e distribuzione di gioco gli indicatori sono tutti tra i migliori d'Italia e d'Europa, a differenza di quella fisicità che appena la gara si sporca - come spesso ripete Sarri - porta la squadra a smarrirsi senza riuscire a reagire. In prospettiva un aiuto dovrà arrivare sul mercato, provando ad aggiungere chili e centimetri alla mediana (e sul mercato si cercarono queste caratteristiche già a gennaio), per fare un altro step di crescita. Col secondo posto ed i 40mln della Champions diretta sarebbe però tutto più facile.