Stasera alle 20.45, in un San Paolo che avrà al massimo 20mila spettatori, la prima delle 5 partite decisive per blindare secondo posto
Riportiamo da: Repubblica
PRIMA o dopo fa poca differenza, questa volta: anche se nel determinante anticipo di stasera al San Paolo (20.45) il Napoli sarà al centro dei riflettori e avrà addosso gli occhi di tutti. Il resto della serie A scenderà in campo solo domani, infatti, per un insolito turno infrasettimanale di primavera, programmato nel calendario per accelerare la fine del campionato. Incombono gli Europei e il calcio italiano ha fretta di emettere i suoi verdetti, per lasciare più spazio possibile alla Nazionale. Per lo scudetto, ormai, i giochi sono praticamente già fatti: con la Juventus che deve solo conoscere la data dei suoi festeggiamenti. L’attenzione generale può dunque spostarsi sulla volata per la Champions e in modo particolare sugli azzurri, che a loro volta devono bruciare le tappe per mettere al sicuro il secondo posto: un traguardo che la squadra di Sarri ha mostrato per tutta la stagione di strameritare.
Ma ora manca l’ultimo e decisivo sforzo, da cui il Napoli non può prescindere per mandare felicemente in archivio il suo superlativo campionato: tutt’altro che rovinato dalla resa finale nel braccio di ferro contro la Juve, impari soprattutto fuori dal campo. I 9 punti di distacco dai bianconeri sono perfino pochi, tenendo conto delle strutture, del budget e dell’organizzazione assai diverse dei due club. Soltanto un’impresa storica, in mancanza di un suicidio dei rivali (che non c’è stato...), avrebbe permesso agli azzurri di mettere le mani sul terzo scudetto. Sarri e i suoi giocatori non devono dunque sentirsi in colpa per avere solo sfiorato l’obiettivo: dopo aver fatto sognare per mesi e a occhi aperti tutta la città.
Il contraccolpo, oltre a essere immotivato, è un handicap che il Napoli non si può permettere: alla vigilia delle cinque finalissime che valgono il ritorno dalla porta principale in Champions. È il momento di serrare le fila, per difendere a denti stretti le 5 lunghezze di margine sulla Roma, a sei giorni dallo scontro diretto del 25 aprile all’Olimpico. La matematica parla chiaro: gli azzurri, per stare alla larga da brutte sorprese, devono affrontare la trasferta di lunedì prossimo nella capitale con un vantaggio di punti rassicurante, che sia incolmabile in 90’. Ecco perché la partita di stasera contro il Bologna è probabilmente la più importante della stagione, per la squadra di Sarri: obbligata a vincere per consolidare il suo secondo posto in classifica.
Non può diventare un alibi nemmeno la dolorosa e pesante assenza di Gonzalo Higuain, costretto a scontare la sua terza e ultima giornata di squalifica. I suoi compagni di reparto, in particolare Gabbiadini, hanno i mezzi e le qualità per reagire all’emergenza. Stride un po’, invece, la defezione annunciata dei tifosi: attesi al San Paolo in poco più di 20 mila. Il dodicesimo
uomo rischia di venire meno proprio in una sfida cruciale e insidiosa: da cui può dipendere l’esito della intera stagione.
Il Napoli ne è consapevole, come dimostrano le scelte di ripristinare il ritiro prima della partita e di procrastinare a tempo indeterminato il silenzio stampa: per tenere alta la concentrazione. Gli errori di San Siro sono stati analizzati ai raggi ics e non si dovranno ripetere. È la notte della verità.