Calcio Napoli Reporter Napoli, Milik 6 gol con tre doppiette

di Redazione CNR

Pubblicato il 17/09/2016 | 23:50

Il Pipita segnò 4 reti nelle prime 5 gare al Napoli, il polacco l'ha superato.

Riportiamo da: gazzetta.it

Con quel nome da imperatore e quel fisico da gladiatore, Arkadiusz Milik non poteva avere paura di entrare in un'arena. E neppure in un'area. La prima volta che l'ha fatto, al 22' del secondo tempo di Napoli-Bologna, non aveva ancora toccato il pallone e del resto era entrato da appena 6 minuti: toc, sinistro morbido, pallonetto delizioso e gol. Fino all'anno scorso indossava la maglia dell'Ajax, dove ha giocato un certo Zlatan Ibrahimovic. Ibracadabra: la magia, evidentemente, deve averla appresa sì, come se Amsterdam fosse Hogwarts e lui un novello Harry Potter. L'ha detto anche Dennis Bergkamp, parlando di lui: "Al posto del sinistro ha la bacchetta magica". Napoli ha appena verificato che quella metafora non era poesia. Ma la descrizione dei fatti. Perché poi quel piedino, anzi, piedone, l'ha utilizzato ancora per segnare una doppietta. Un'altra doppietta. La terza doppietta della sua stagione. E siamo appena al 17 settembre.

Higuain chi? — Nelle prime 5 partite con la maglia del Napoli, anno 2013, Gonzalo Higuain segnò 4 reti e sembravano già tante. Milik, che del Pipita doveva cancellare l'ombra, è arrivato a 6 con una tripla doppia spaventosa: prima da titolare col Milan, due gol; prima in Champions, a Kiev, due gol; in campo da salvatore della patria col Bologna, due gol. Callejon, che è il capocannoniere del campionato, ha detto che Arkadiusz "ha ancora qualcosa da imparare" e ha sicuramente ragione, non foss'altro perché ha 22 anni. Ma quello che già sa fare per ora va più che bene: dopo aver messo in vetrina il colpo di testa, ha sfoderato l'arma del tiro mancino.

Sarri — Quando è andato via Higuain c'è chi si è posto un dubbio (tra cui Arrigo Sacchi): era più lui utile al Napoli o il Napoli a lui visto il gioco offensivo di Sarri e le tante occasioni che crea la sua squadra? Per il Pipita parlavano già i 36 gol, ma alla Juve ha cominciato così bene che una risposta parziale l'ha già data. Un'altra la sta dando, suo malgrado, Gabbiadini: ha giocato titolare a Pescara, poi contro il Bologna e di fronte non aveva né Nesta, né Cannavaro. Risultato? Zero gol, zero occasioni. Milik, di sicuro, si sta rivelando più adatto di lui al gioco scintillante (almeno a tratti) del suo Napoli: svetta sui cross di Ghoulam, va in profondità sui lanci di Hamsik. Magari non dialogherà sullo stretto con Insigne, ma a modo suo sta già facendo un miracolo. Perché il San Paolo ha già dimenticato Higuain e gode nel vederlo mettere le mani alle orecchie per sentire felice il boato del popolo napoletano.

Fonte: gazzetta.it