di Redazione CNR
Una riunione più lunga del solito quella tra tecnico e squadra per il post Juve, il ritorno sul campo dopo il cocente ko dello Juventus Stadium
Riportiamo da: Il Mattino
Una fase decisiva della stagione, necessario non abbattersi, anzi riprendere ancora con maggiori convinzioni e con quel pizzico di rabbia in più per una sconfitta senza dubbia immeritata nello scontro diretto di Torino.L'analisi della partita e degli errori commessi, uno innanzitutto, in occasione del gol di Zaza, purtroppo quello decisivo.
Giusto l'atteggiamento, anche se si poteva forzare con un pizzico di decisione in più nella ripresa. Ma soprattutto la sottolineatura dei tanti aspetti positivi emersi contro la Juve e soprattutto la capacità di tenere la squadra bianconera per lunghi tratti dietro la linea della palla.
I pareri dei giocatori, dei più esperti, un confronto per poter ripartire subito più forte di prima sulla base del cammino straordinario portato avanti in questa stagione. Ripartire a mille attraverso il bivio delle prossime due partite con Milan e Fiorentina, due tappe fondamentali per il rilancio immediato del Napoli, la corsa scudetto da alimentare nelle prossime due giornate, 180 minuti decisivi. La convinzione di essersela giocata alla pari con la Juve e la voglia di continuare a proporre un calcio spettacolare in grado di assicurare risultati positivi.
Un lavoro psicologico più che mai importante quando si viene fuori da una sconfitta bruciante come quella dello Juventus Stadium: la prima iniezione di fiducia è arrivata al ritorno a Capodichino dai tremila tifosi azzurri.Niente drammi, quindi. L'analisi dell'errore di squadra sul gol di Zaza, cominciato con la palla persa da Mertens, la chiusura in ritardo su Alex Sandro e soprattutto la troppa libertà lasciata da Koulibaly e Albiol all'attaccante bianconero per girarsi verso la porta. In primo piano, però, la soddisfazione di aver giocato con personalità contro la Juve, che l'anno scorso chiuse il campionato con 24 punti in più rispetto agli azzurri: il processo di crescita della squadra è sotto gli occhi di tutti e l'artefice principale è chiaramente Sarri. Dopo la lunga riunione, il lavoro di campo, massima concentrazione nell'allenamento e testa sul prossimo obiettivo, l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Villarreal in programma giovedì in Spagna.
