IL Chievo blocca il Napoli sul pareggio. Sarri mantiene un punto di vantaggio sulla Juventus
Cristo si fermò a Eboli, Sarri in quel di Verona, sponda Chievo. Più volte tra queste righe si è scritto di non pensare alla Champions come obiettivo, di non regalare forze per puntare al solo unico traguardo che quest’anno il campionato regala: la lotta scudetto con la Juve e la Roma. Non è ancora troppo tardi ma insistere su questi tipi di passi falsi può compromettere il campionato del Napoli. In settimana si sono sentiti, almeno fuori Napoli, rumorii e prese in giro sulla squadra partenopea, sul bel gioco e su Sarri, come se il Napoli dovesse stravincere con il City, come se passare il girone di Champions fosse una cosa già fatta. Complimenti che, probabilmente, a molti tifosi, ma anche ad addetti ai lavori avversi hanno pensato bene di tramutare in “obblighi” di poter fare cose non alla portata. Sarri ci ha provato, anche a fine partita, a non alzare i toni sul pareggio di Verona, ma il Napoli queste partite deve farle sue, come ha fatto fino a domenica scorsa. Chievo è un campo difficile, ma in due settimane ha preso gol a grappoli da Milan e Sampdoria, quindi per Mertens e compagni non doveva essere una passeggiata, ma nemmeno una cosa così difficile, il pari è meritato e la classifica vede il Napoli avanti, si un solo punto sulla Juventus che ha sofferto le pene dell’inferno con il Benevento in casa, ma alla fine il risultato e i tre punti li ha portati via.
Senza Ghoulam fermo per la rottura del crociato spazio dal primo minuto a Mario Rui, Zielinski sostituisce Allan per turnover e Sepe fa rifiatare Reina che ha problemi alla schiena.
Il Chievo sembra voler fare la partita, cosa inusuale per il Napoli, che deve usare il contropiede, almeno a inizio partita. Ci vogliono 16 minuti per il primo tiro in porta del Napoli, è Zielinski a provare di destro ma Sorrentino si fa trovare pronto. 19° ancora Sorrentino protagonista, prima su Insigne poi su Hamsik di testa. Al 35° Mario Rui e Radovanovic vengono ammoniti entrambi per un diverbio tra di loro. Primo tempo senza squilli e con un Napoli molto sotto di tono. Nel secondo tempo il Napoli prova a spingere tenendo molto possesso palla e cercando spiragli nella difesa clivense. Al 59° ci prova Koulibaly, ma Sorrentino blocca con sicurezza. Al 60° Radovanovic tenta il gol dell’anno calciando verso la porta del Napoli dalla sua metà campo, Sepe corre all’indietro e manda in corner, una gran giocata del serbo del Chievo. Il Napoli prova a fare sua la partita, ma non è serata per i tre davanti, ci prova Ounas subentrato a Callejon con un paio di tiri dalla distanza, ma la difesa del Chievo regge bene. Al 90° palla sui piedi di Insigne, prova col solito destro a giro sul secondo palo, ma Sorrentino respinge in angolo. Si spengono qua le speranze del Napoli. Mantenuta la testa della classifica, ma ora la distanza dalla Juventus è di un solo punto. E siamo ancora a novembre. Bisogna lavorare e non pensare a questo passo falso, la sosta arriva a pennello per ricaricare le pile dei giocatori del Napoli, basteranno questi quindici giorni per far tornare Hamsik, Callejon, Insigne e Mertens ai livelli di 10 giorni fa? Anche se, secondo chi scrive, oggi è stato più un blocco psicologico dovuto allo stop in Champions, troppe critiche e sorrisini che fanno male. Bisogna far tornare l’allegria e la spontaneità della partita pre City e allora vedremo cosa succederà. Tutto sommato si è ancora in testa alla classifica di serie A e non è cosa di poco conto.
Giuseppe Calvano
UnfoldingRoma