Pubblicato il 11/01/2016 | 22:13
De Laurentis, il boss della cerimonia?
La curva canta a squarciagola tra i fumogeni "E' passato tanto tempo ... "In effetti è passato giusto un mese e quello contro la Roma era l'ennesimo esame per testare la maturità della nostra squadra. Beh dopo il pareggio con i giallorossi sono arrivati in ordine 3-1 a Bergamo con i gol di Merekiaro e doppietta di Gonzalo (ai lov iu), il 2-1 contro il Toro nel giorno della Befana, con Lorenzo il Magnifico e ancora Hamsik, e il 5-1 a Frosinone con doppietta di Higuain e gol di Albiol, Marekiero e Gabbiadini. E' vero che gli esami non finiscono mai ma qui si esagera.
In effetti non è così. Il Napoli degli ultimi anni è sempre stato in quel Limbo nel quale bastava poco per essere una grande ma poi bastava una scivolata per riportarci nella palude. Questa squadra è la nostra migliore squadra di sempre ma per durare nel tempo e per vincere non solo la Coppa Italia bisogna essere perfetti. Con la tensione giusta sempre ma con il sorriso e la voglia di giocare dei ragazzi di 13 anni. Fino ad ora la concentrazione c'è stata, il bel gioco porta anche la voglia di divertirsi in campo, ma la perfezione si costruisce a tavolino. Siamo difronte alla storica difficoltà di un'azienda (non solo calcistica) di dover gestire la propria crescita. Investire o no? E quanto investire? Coltivare in casa i propri talenti o comprarli a peso d'oro dalle grandi squadre? Puntare sui giovani promettenti che accetteranno di buon grado la panchina (come seconde scelte) o su talenti collaudati che hanno ingaggi elevati e pretese di presenze costanti. Noi da fuori siamo tutti ct, siamo direttori sportivi e allenatori, ma poi per crescere bisogna prendere delle decisioni, facendo quadrare i conti, senza deludere i tifosi e con il rischio che "un intervento da tergo" di un difensore fuori ruolo possa rovinare tutto. Siamo Campioni d'Inverno, ma soprattutto siamo primi in classifica e siamo più forti di Inter, Juve Fiorentina e Roma. E alla fine vale solo chi arriva primo il 15 maggio. Ho scritto tempo fa che sarà una gara come tra Valentino Rossi, Marquez e Lorenzo. Uno sorpassa l'altro che viene sorpassato da quell'altro. Ma alla fine per vincere una gara così Valentino Rossi è sempre stato perfetto. Ecco, ancora un pò e saremo perfetti. Non è mio il compito di fare nomi e cognomi (anche se al bar lo faccio eccome) ma ricordo Maradona del primo scudetto che in un'intervista disse " ci manca ancora qualcosa e poi potremo vincere." Il Napoli comprò Romano un superbo uomo d'ordine a centrocampo e così vincemmo lo scudetto.
Mò l'ho detto: possiamo vincere. Ma chi sarà il Romano di De Laurentis?
Noi facciamo i tifosi, Sarri fa il masto in campo e negli spogliatoi, Aurelio è il boss della cerimonia. Quella del 15 Maggio a Frosinone. Basta solo decidere bene.
Buon girone di ritorno a tutti da ZEROTTANTUNO