Dopo il centrale, società alla ricerca di altri elementi funzionali al disegno tattico di Sarri
Lorenzo Tonelli è destinato a vestire la maglia azzurra:
nella giornata di ieri pare infatti Napoli ed Empoli abbiano raggiunto un
accordo sulla base di 10 milioni di euro più 2 di bonus, da limare in base alle
pretese economiche del centrale classe ’90.
Tonelli andrà a integrare il reparto dei centrali difensivi
a disposizione di Sarri, in attesa di svolte riguardanti il futuro di Albiol e
Koulibaly: lo spagnolo ha il contratto in scadenza nel 2017 e non disdegnerebbe
un ritorno al Valencia in caso di mancato rinnovo, mentre per quanto riguarda
Koulibaly bisogna fare i conti con le sirene provenienti dalle big europee.
Blindare il centrale senegalese, protagonista di una
stagione formidabile, è senza dubbio una delle prime mosse da effettuare per la
società azzurra che, evidentemente, ha preferito anticipare la concorrenza per
Tonelli in modo da offrire a Sarri un elemento già pronto e rodato per i suoi
schemi difensivi ed, elemento da non sottovalutare, di formazione italiana.
Il Napoli, infatti, dovrà confrontarsi con la necessità di
inserire in rosa almeno 4 giocatori provenienti da vivai nazionali ed altri 4
dal proprio vivaio. Proprio il problema dell’inserimento in rosa dei giocatori
provenienti dal vivaio potrebbe rivelarsi di difficile soluzione, considerando che
gli unici elementi di formazione azzurra più affidabili oltre Insigne sembrano
essere Dezi e Sepe - attualmente in prestito rispettivamente al Bari ed alla
Fiorentina - il cui destino è tutto da valutare.
Mettendo provvisoriamente in stand-by le esigenze relative
all’acquisto di un affidabile portiere da affiancare a Reina – magari
Sportiello – e valutando le possibilità di intervenire in attacco in base
all’evoluzione degli scenari relativi ad Higuain e Gabbiadini, le necessità più
impellenti sembrano essere quelle di un terzino che possa far rifiatare Hysaj
e, soprattutto, di una valida alternativa ad Allan o Hamsik, se non ad
entrambi. In quest’ottica, i nomi di Vrsaljko per la fascia destra e quelli di
Klaassen ed Herrera come mezzali sono i più indicati anche se il principale
pallino di Sarri per la mediana è senza dubbio l’uruguaiano Vecino, già
allenato dal mister azzurro ad Empoli. Quest’ultimo, però, non stuzzica più di
tanto la fantasia dei tifosi napoletani, considerando anche la sua scarsa
propensione al gol.
Tonelli prima tessera per il completamento del puzzle azzurro:
ampliare la rosa con tasselli funzionali e capaci di assimilare nella maniera
più rapida possibile il dogma tattico di Sarri è l’obiettivo del Napoli, realisticamente
raggiungibile considerando la pioggia di milioni in arrivo per la prossima
partecipazione alla Champions League.