Grande spettacolo ieri sera al S. Paolo: continuiamo a divertirci...
Ciao a
tutti, qui a Copenhagen fa’ ancora freddo ma la passione per il Napoli e’
sempre viva e calorosa come sempre sara’ aldila’ dei risultati della nostra
amata squadra.
Napoli –
Bologna 6-0…era dal 1987 che non si vedeva un risultato tennistico al S.Paolo quando
il Napoli di Maradona vinse con il Pescara con lo stesso risultato. Io c’ero al
S.Paolo e ricordo che i poveri pescaresi furono la nostra vittima preferita in
quegli anni perdendo per 8-2 l’anno dopo ( https://www.youtube.com/watch?v=pWqa3iGzzCc
)…altri tempi che sembrano finalmente
tornati.
Ho sentito la delusione di molti tifosi nelle ultime settimane, e’ umano
essere delusi perche’ il sogno dello scudetto sembra sfumato ma non possiamo
deprimerci troppo considerando le emozioni e le gioie che abbiamo vissuto
durante questo campionato.
Il Napoli ha fatto una stagione fantastica finora e ci
ha fatto divertire tanto. Per questo motivo non dobbiamo avere rimpianti e guardare
avanti con la consapevolezza che ci divertiremo ancora partendo dalla prossima
partita con la Roma.
Negli ultimi due mesi c’e’ stato un calo piu’ psicologico che fisico in particolare dopo la partita con il Milan. Non ricordo che il Napoli sia stato dominato in nessuna delle partite perse o pareggiate tranne che nel primo tempo con la Fiorentina. In alcune di queste partite sono stati episodi negativi come per esempio il fuorigioco di Icardi oppure errori incredibili come la fesseria di Gabriel a Udine…ad indirizzare queste partite verso un risultato negativo.
La realta’ e’ che quest’anno la Juventus sta facendo una stagione eccezionale supportata
da una rosa molto forte, piena di ricambi di alta qualita’ che le ha permesso di
sopperire ai molti infortuni. La maggioranza delle partite che contavano le ha
vinte con il minimo scarto con magie dei sui grandi giocatori e parate
incredibili di Buffon che rappresenta il loro vero valore aggiunto.
Comunque il divario non e’ stato, e non e’ cosi’ grande in termine di punti se si tengono in considerazione alcuni errori arbitrali nei momenti cruciali della stagione quando niente era ancora deciso e l’effetto che hanno avuto sulla nostra squadra non abituata a lottare a questi livelli.
Io non credo alla malafede degli arbitri ma credo alla sudditanza. Sentirsi sudditi e’ un segno caratteriale tipico degli italiani e del nostro sistema socio economico.
L’Italia e’ il paese dove la corruzione e’ quasi legalizzata, della criminalita’ organizzata, del nepotismo, dei raccomandati a tutti i livelli della societa’ civile, dove la vera meritocrazia e’ spesso la mediocrita’. Allora e’ chiaro che per fare carriera come arbitro di calcio inconsciamente devi essere benevolo con chi ha oggettivamente piu’ potere ed e’ abituato a gridartelo in faccia.
La Juventus che vince non e’ una sorpresa e non ha bisogno degli aiuti arbitrali per farlo ed e’ un peccato che ci siano sempre le stesse polemiche. Comunque e’ un fatto accertato da piu’ di 40 anni di favori che la sudditanza esiste. A me interessa che almeno nello sport la competizione sia paritaria, che le regole siano le stesse per tutti e vengano applicate da tutti allo stesso modo. Per questo spero che la moviola in campo venga introdotta al piu’ presto anche nel calcio come in tutti gli altri sport.
Comunque la
speranza e’ sempre l’ultima a morire e visto che siamo abituati a “chiedere” miracoli…speriamoci
intensamente…
Ciao e Forza Napoli
P.S. Trivelle e non...
Da buon cittadino italiano da Copenhagen Io ho votato perche’ credo debbano essere le idee a vincere non la paura del confronto, comunque non giudico chi non l’ha fatto. Io ho votato NO.
Il referendum di domenica è stato un esempio di come non si debba fare informazione. Io sono del “campo” avendo lavorato per piu’ di 20 anni nell’industria dell’estrazione di idrocarburi e non riuscivo a credere a quante fesserie si stavano dicendo. Mi sono seriamente preoccupato pensando a tutte le altre cose che ci dicono e di quanto possa essere facile indirizzare l’opinione pubblica. Aver usato la parola trivelle e’ fuorviante perche’ sulle piattaforme esistenti entro le 12 miglia marine non ci sono trivelle e molto probabilmente non ce ne saranno piu’ perche’ non sara’ economico avercele. Le piattaforme sono gia’state “costruite” con il numero di pozzi ottimali per un recupero efficiente delle risorse del sottosuolo. Nuovi pozzi richiederebbero degli investimenti sostanziosi che oggi nessuna compagnia petrolifera (in questo caso ENI) farebbe.
Il secondo elemento importante è che c'è già una legge che vieta di sviluppare nuovi campi entro le 12 miglia marine, cioe’ non ci saranno mai piu’ “trivelle” entro questo limite. Quindi si e’ trattato veramente di una discussione futile. Per quello che riguarda l'inquinamento marino, sotto le piattaforme non si può pescare, per legge non ci può avvicinare, il limite è 800 m, sotto tutte le piattaforme e per questo motivo si e’ creato un ecosistema unico. La quantita’ e varieta’ di pesci che vidi quando ci lavoravo su queste piattaforme non li ho quasi mai visti da molte altre parti. Ripeto la cosa più demoralizzante è la disinformazione che e’ stata data sul reale contesto di questo referendum. Mi immagino quante fesserie ci raccontano su cose di cui sappiamo poco o niente...