Un Napoli brillante regola agevolmente il Frosinone regalandosi il primato al termine del girone di andata.
CAMPIONI D’INVERNO DOPO 25 ANNI (89/90). CONTERA’ ESSERE PRIMI A MAGGIO MA INTANTO SIAMO LI’ A GIOCARCELA CON IL PIGLIO DELLA GRANDE SQUADRA ANCHE SU CAMPI NEI QUALI ERA UNA COSTANTE IL CALO DI CONCENTRAZIONE NEGLI SCORSI ANNI E CON LE PASSATE GUIDE TECNICHE
REINA 7: Ordinaria amministrazione sino al 68° allorquando blocca un tiro dalla distanza. All’82° incolpevole sul gol di Sammarco. Per il resto solita imponente e silenziosa presenza in campo con lanci illuminanti che ne fanno il centrocampista dalle migliori qualità tecniche. Conscio delle proprie qualità e del risultato si regala anche un dribbling nel cuore dell’area che con risultato meno ampio sarebbe stato un attentato alle coronarie del tifoso medio.
HYSAJ 7: sguardo perennemente malinconico e polmoni inesauribili. Spinge come uno stantuffo agevolato anche dallo scarso peso specifico degli esterni del Frosinone. Ingenuamente perde palla al 50° sulla tre quarti subendo una giusta ammonizione che si spera non peserà nel prosieguo del torneo. All’80°, particolarmente ispirato, prova un tiro a giro che Zappino riesce a neutralizzare.
ALBIOL 7.5: Ciofani e Dionisi non sono Neymar e Suarez, ma questo si sapeva, per cui si limita a dirigere il traffico al limite della propria area di rigore da consumato vigile urbano regalandosi anche qualche sortita offensiva. In una di queste, al 19°, sblocca il risultato e mette la gara in discesa.
KOULIBALY 7: forte della sua stazza fisica il muro nero non si lascia certo impressionare dalla leggerezza degli avanti del Frosinone regalandosi un pomeriggio di tranquilla gestione. Al 39° con una grande diagonale difensiva pone argine ad un’imprecisione di Strinic mettendo il punto esclamativo ad una eccellente prestazione.
STRINIC 7: trattasi di un voto d’incoraggiamento. Il ragazzo gioca poco ma si fa trovare pronto. Spingerà meno rispetto a Ghoulam ma sembra più attento in fase difensiva.
ALLAN 6.5: solita quantità e tante buone giocate. Sembra in recupero di condizione e speriamo sia così poiché la sua corsa è essenziale per il futuro del Napoli.
JORGINHO 6.5: al rientro dopo la squalifica riprende in mano le redini del centrocampo con invidiabili geometrie nel breve che ne fanno un redivivo “Ciccio” Romano di Maradoniana memoria.
HAMSIK 7.5: la cresta si sta rialzando. Ancora tante giocate illuminanti e, dulcis in fundo, la perla del gol al 58° con tiro a rientrare dopo una galoppata di 40 metri.
MERTENS 6.5: si accentra troppo nei primi 20 minuti e non riesce a saltare l’uomo con la facilità con la quale lo fa a partita in corso dando ragione al Mister che lo vede più incisivo quale sostituto di Insigne. Prova a segnare nel finale con ostinazione ma senza successo.
CALLEJON 7: prima o poi segnerà ma nel frattempo rimane indispensabile per la sua sapienza tattica. Copre costituendo con Hysaj un’asse di tutto rispetto senza tralasciare i raddoppi a centrocampo e le sovrapposizioni in fase offensiva.
HIGUAIN 8: è una sentenza per gli avversari e se comincia a far gol anche su rigore vuol dire che è proprio sereno. Sembra di rivedere un filmato vintage di Alberto Tomba quando al 59° parte in slalom da centrocampo mettendo a sedere la difesa avversaria in gruppo. Se poi rientra anche in difesa (salvataggio di testa al 45°) rimane poco da aggiungere.
GABBIADINI 7: il Manolito triste entra al 65° (al posto del “Pipita”) e disegna un arcobaleno nel cielo di Frosinone. Il tiro a giro è il suo marchio di fabbrica e guai a lasciargli prendere la mira. Cecchino infallibile.
EL KADDOURI 6: per Callejon al 73° si regala una sgambatura a risultato oramai acquisito.
CHALOBAH 6: stesso discorso fatto per El Kaddouri per questo ragazzone dai piedi buoni e pieno di grinta che si dimostrerà utile nel prosieguo.
SARRI 8: 57 e non sentirli. Auguri mister e grazie per averci fatto sentire il sapore del primato 25