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HELSEID HYSAJ - Maglia n. 23

Tutto sugli Azzurri
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Tutto sugli Azzurri
Tutto sugli Azzurri il blog di Lino Capasso

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Pubblicato il 17/10/2017 | 16:01

RUBRICA: TUTTO SUGLI AZZURRI

 

La storia di Elseid: 

da: iamnaples.it (Giancarlo di Stasio)

Un muratore al lavoro :  “Lei che lavoro fa?”

Il padrone di casa: “Il procuratore”

Il muratore: “Mio figlio gioca a calcio, è anche abbastanza bravo”

Il padrone di casa : “Davvero? Quanti anni ha?”

Il muratore: “Dieci”

Il padrone di casa: “Un po’ piccolo, ne riparliamo tra quattro anni!”

E’ il 2004, il muratore si chiama Gzim Hysaj, il procuratore Marco Piccioli. Ed è in quel preciso istante che inizia la storia calcistica di Elseid Hysaj, il figlio di Gzim. In realtà per capire a pieno l’incredibile serie di eventi che ha portato a quell’incontro dobbiamo tornare indietro di 10 anni, al 1994. Attraversiamo l’Adriatico e andiamo in Albania. Qui, dopo decenni passati sotto la dittatura di Enver Hoxha, l’Albania sta vivendo una difficile fase di transizione. L’intera zona dei Balcani è percorsa da gravi conflitti etnici e la caduta del muro di Berlino se da un lato ha portato la democrazia anche ad Est dall’altro ha creato una schiera di nuovi poveri pronti a cercare fortuna (e una vita migliore) nei paesi occidentali.

Gzim è tra questi. L’Albania vive una fase di grave instabilità politica e crisi economica e sono in molti a tentare di raggiungere l’Italia attraversando l’Adriatico. Nel ’94, pochi mesi dopo la nascita del figlio Elseid, Gzim prende la decisione che cambierà per sempre la vita sua e soprattutto di suo figlio. Decide di pagare uno dei tanti scafisti senza scrupoli che “vende” un passaggio per l’Italia. O meglio vende un’illusione, quella di una vita migliore.

La vita è dura dall’altra parte del mare. La lontananza dalla famiglia si fa sentire, così come la precarietà di un’esistenza spesa tra un lavoro sottopagato e il costante malcelato razzismo della gente. Gzim fa praticamente di tutto, qualsiasi lavoro gli capiti, qualsiasi lavoro gli permetta di mandare soldi in Albania e aiutare sua moglie e suo figlio. Anche il muratore, soprattutto il muratore. Ed è in questo momento che, in uno dei tanti lavori per le case della gente, incontra Marco Piccioli.

E torniamo all’inizio della nostra storia…

 “Un po’ piccolo, ne riparliamo tra quattro anni!” Ci eravamo lasciato così. I quattro anni passano e Gzim ricorda a Piccioli quella promessa. “D’accordo, facciamo fare un provino al ragazzo” avrà pensato l’agente. Male che va lo scartano, nella migliore delle ipotesi il ragazzo veramente è un talento e può sfondare.

Organizzato il provino Hysaj impressiona la Fiorentina. I Viola restano colpiti dalle qualità del quasi 15enne e vorrebbero tesserarlo. Ci sono però problemi burocratici e l’accordo sfuma. Fine della storia? Per niente. In questo preciso istante compare l’Empoli. Sono loro infatti a tesserarlo e ad aggregarlo col settore giovanile.

Da lì in poi una scalata fino in prima squadra. Nel 2012, ad appena 18 anni diventa titolare in pianta stabile nell’undici di Sarri. Play-off e promozione sfumata. O meglio, promozione rimandata. Perché l’anno successivo arriva la grande cavalcata, promozione diretta. E l’anno ancora dopo l’esordio in Serie A, a soli 20 anni. E non parliamo certo di una toccata e fuga, visto che Hysaj colleziona ben 36 presenze in massima serie.

Bella storia, a cui però manca l’ultimo capitolo. Un capitolo molto probabilmente scritto in un caldo pomeriggio di fine luglio. Napoli ed Empoli sedute ad un tavolo a parlare di mercato. E l’ex allenatore Sarri che, neanche tanto velatamente, spinge per riaverlo alle sue dipendenza. A breve tutto potrebbe essere concluso e le firme, nero su bianco, messe sui contratti. Nel frattempo immagiamo i due Hysaj, padre e figlio, Gzim e Elseid seduti ad aspettare la chiamata con l’annuncio: “E’ fatta, sei un giocatore del Napoli!”. Un po’ di ansia, mitigata dalla compagnia e dalla saggezza di Gzim, uno che la sa lunga, che ha attraversato il mare per dare al figlio una vita migliore. “Abbiamo aspettato quattro anni per quel provino, che vuoi che siano un paio d’ore di attesa in più”

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

Il contratto: Il calciatore albanese ha firmato il suo nuovo contratto con la società di De Laurentiis: 5 anni più 1 di opzione per il nazionale albanese, con un ingaggio di 1.4 annui - Hysaj era partito da 650 mila euro - a salire fino a 2.5 milioni nel sesto anno (guadagnava 500 mila per quattro anni). All'interno del contratto, anche una clausola di 50 milioni, valida solo per l'estero.29/09/16 15:15| | News calcio | Autore: Gianluca Di Marzio

 

da: wikipedia

La Carriera

Club

Gli inizi all'Empoli   

Nel 2004, Gëzim Hysaj, suo padre da poco arrivato in Italia, inizia a lavorare come muratore nella casa di Marco Piccioli, procuratore sportivo, Gëzim non perde tempo, e propone a Piccioli suo figlio Elseid, che viveva ancora in Albania con la famiglia. Elseid aveva solo 10 anni ed era troppo giovane per un provino, per questo Piccioli disse a papà Gëzim che si sarebbero risentiti 4 anni dopo, ovvero quando Elseid avrebbe compiuto 14 anni. Il 20 febbraio 2008, Hysaj senior chiama per il provino Piccioli, che come d'accordo gli concede questa possibilità. Il ragazzo impressiona positivamente soprattutto gli osservatori della Fiorentina, che però per motivi burocratici non riescono a tesserarlo. Alla fine è l'Empoli ad assicurarselo, inserendolo nel proprio settore giovanile, versando nelle casse del Vllaznia 50 mila euro.

Il 20 ottobre 2012 esordisce in Serie B, ed alla sua prima esperienze tra i professionisti si guadagna subito il posto da titolare e colleziona 35 partite tra campionato e Coppa Italia nella sua prima stagione con l'Empoli. Il 31 agosto 2014 fa il suo debutto in Serie A con la maglia dell'Empoli nella partita persa per 2-0 allo Stadio Friuli contro l'Udinese.

Napoli

Il 3 agosto 2015 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli per 5 milioni di euro. Fa il suo esordio in maglia azzurra a Reggio Emilia il 23 agosto 2015 nel primo match della stagione 2015-2016 contro il Sassuolo, giocando da terzino sinistro, il match terminerà 2-1 per la squadra neroverde. L'esordio casalingo invece arriverà la settimana seguente nel match contro la Sampdoria, terminato sul 2-2. In Europa League colleziona la prima presenza in carriera nella gara tra Napoli-Club Bruges, giocando da terzino destro. Il risultato finale al San Paolo di Napoli sarà un rotondo 5-0 in favore dei partenopei. Il 13 settembre 2016 fa il suo esordio in Champions League nella partita tra Dinamo Kiev-Napoli, terminato sul 1-2 in favore del Napoli.

 

Nazionale

Il 14 agosto 2013 debutta con la Nazionale albanese Under-21 a Valona contro l'Austria Under-21, partita valida per le qualificazioni agli Europei Under-21 del 2015, terminata sullo 0-1 per gli austriaci.

Debutta con la Nazionale maggiore il 6 febbraio 2013, a 19 anni appena compiuti, nell'amichevole persa per 2-1 in trasferta contro la Georgia, subentrando in campo al minuto 61 ad Emiljano Vila. Scende in campo con la Nazionale per la seconda volta il 22 marzo 2013nella partita valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2014; contro la Norvegia, partita vinta per 1-0 in trasferta dall'Albania.

Il 4 giugno 2014 gioca nell'amichevole contro l'Ungheria da titolare tutta la partita, terminata poi 1-0 per gli ungheresi.

Il 29 maggio 2016 nella partita amichevole contro il Qatar, vinta per 3-1, indossa per la prima volta la fascia da capitano diventando il più giovane capitano di sempre nella storia della sua Nazionale

Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia

 

 

CHE DIRE.....

Accolto a Napoli due stagioni fa con una certa diffidenza, il terzino ex Empoli è stato in grado di far ricredere i propri tifosi con un rendimento costante che lo hanno portato a vestire la casacca partenopea, senza soluzione di continuità, per circa 88 volte saltando appena 10 gare.

Un ruolino di marcia interessante per un ragazzo prezioso in entrambe le fasi capace di farsi amare non solo dal suo tecnico ma anche dai suoi compagni di squadra per la sua applicazione e la sua determinazione. Tutte qualità che lo hanno reso, valutazioni aggiornate alla mano, il terzino più costoso della Serie A con un “market value” di 36.57 milioni di euro.

da: http://calcio.fanpage.it/


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