Juventus più forte del Napoli, per ora...
E’ ancora Juventus, non c’è nulla da fare. L’occasione era troppo ghiotta, andare a Torino a giocarsela alla pari, magari riuscire a pareggiare e uscirne indenni, invece no, la Juventus di Cristiano Ronaldo è ancora un gradino sopra, forse due. Almeno ora, più avanti con la pressione della Champions si vedrà, bisogna solo serrare i ranghi, restare più vicino possibile alla vetta facendo punti con tutte le altre squadre e aspettare cosa succederà a marzo-aprile quando la Champions entrerà nel vivo. Ancelotti è un grande allenatore, saprà gestire bene lo spogliatoio e saprà spiegare altrettanto bene a tutta la squadra come aggirare il problema della sconfitta contro la Juventus e guardare oltre: si è persa una battaglia non la guerra, come direbbe qualcun’altro.
Eppure era iniziato alla grande il match dello Stadium per il Napoli, 4 4 2 con i piccoletti in campo e Milik pronto a subentrare in attacco, centrocampo titolare con Callejon, Allan, Hamsik e Zilinski, e Ospina in porta con Koulibaly, Albiol, Mario Rui e Hysaj a completare il reparto difensivo. Al 6° già la prima palla gol per il Napoli con il palo di Zielinski, con un tiro da fuori. Al 10° azione spettacolare del Napoli che con 3 passaggi riesce a mettere Mertens solo davanti al portiere della Juve e realizzare il primo gol, azione magica con Allan per il taglio di Callejon che serve al buio Mertens. Gran gol davvero. Al 24° ammonizione per Mario Rui che risulterà poi fondamentale nel secondo tempo. Sale in cattedra Cristiano Ronaldo, al 26° azione solitaria e cross per Mandzukic che di testa non perdona e fa 1 a 1. 29° ancora Ronaldo su punizione, ma la difesa del Napoli salva, Koulibaly è costretto all’ammonizione per fermare il portoghese al 40°. Secondo tempo che si apre subito con il raddoppio Juventus, ancora Ronaldo che semina il panico, tira verso la porta e colpisce il palo, Marione Mandzukic è lesto ad insaccare a porta vuota. 2 a 1 e strada in salita per gli uomini di Ancelotti. Al 57° si fa vedere Mertens con un tiro a giro che il portiere della Juve non trattiene e Alex Sandro salva su colpo sicuro di Callejon. 58° secondo cartellino giallo per Mario Rui e Napoli in 10, Ancelotti decide per un 4 3 2 con Milik che prende il posto di Mertens. Per 15 minuti il Napoli in 10 domina la Juventus, occasione per Callejon, Szczesny respinge, ma non riesce a segnare. Ci riesce bene invece la vecchia Signora al 76° per chiudere la partita, Bonucci interviene su un corner deviato di testa da Ronaldo, sempre lui, e realizza il terzo gol. Partita chiusa e risultato in cassaforte. Ronaldo ci prova ancora, ma il suo gol è annullato per fuorigioco. La partita si chiude con un’occasione di Milik respinta da Bonucci.
Non ha demeritato, il Napoli, ma forse di più non si poteva fare. Ronaldo a oggi è il miglior giocatore delle serie A se non di tutta Europa. Già affrontare la Juventus a viso aperto per vedere come va è sinonimo di grande squadra, tutti i retroscena del mercato estivo del Napoli si sanno a memoria, non è un alibi ma nemmeno una colpa, bisogna avere pazienza e restare agganciati alle posizioni di testa, il resto poi si vedrà in primavera, se cosi non fosse si butterebbe alle ortiche tutto il lavoro iniziato da Sarri e continuato da Ancelotti.
Giuseppe Calvano
UnfoldingRoma