IL NAPOLI C'è, ANCELOTTI SUBITO VINCENTE AL SUO RITORNO IN SERIE A
Carletto Ancelotti timbra subito il cartellino e risponde alla Juventus di Allegri e Cristiano Ronaldo portando a casa i primi tre punti della stagione facendo capire che il suo Napoli per la lotta per lo scudetto c’è. L’ostacolo non era proprio dei più semplici, la Lazio di Simone Inzaghi l’anno passato si è guadagnata rispetto e con la conferma di Milinkovic-Savic il minino obiettivo è lottare per la Champions League. Ancelotti trova il giusto mix, che in parecchi si aspettavano, ma che molti avevano messo in dubbio, la miscela, Sarri più Ancelotti, potrebbe diventare veramente esplosiva, ne è l’esempio la partita dell’Olimpico, gol di Milik di Sarriana memoria, vantaggio di Insigne di rimessa e controllo della partita senza rischiare (un pochino sul palo di Acerbi sì) portando a casa i tre punti. Che poi si fosse sotto poco conta se nella tua testa pensi di essere forte e di poter ribaltare il risultato, i giocatori lo sanno, ma lo sa anche il tecnico. È calcio di agosto ma i presupposti di partenza sono più che buoni.
Formazione tipo per il Napoli con l’eccezione Mertens che cede il posto all’attaccante centrale di ruolo Milik, Karnezis in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Rui in difesa, Allan, Hamsik, Zielinski e Callejon a centrocampo con Insigne e Milik davanti. Hamsik nel nuovo ruolo non delude, Luis Alberto non la vede mai, Allan superbo e a tutto campo. Milik a fare il proprio dovere, spingere in rete il gioco creato dai proprio compagni. Difesa distratta nel primo tempo quando in tre si fanno una dormita su Immobile che da grande campione si districa dai tre difensori, stile Roberto Mancini, e trafigge Karnzis. È un Napoli distratto nel primo tempo, cosi come detto anche da Ancelotti, ma che si riprende subito macinando gioco e trovando il pareggio con un’azione spettacolare dove, dopo una splendida apertura a destra, Callejon trova Milik solo dentro l’area a pareggiare i conti con la Lazio. Ci aveva provato prima anche Zielinski, ma il palo aveva detto no.
C’è stato anche un gol annullato a Milik ma da subito si era capito che sugli sviluppi di un cross c’era un fallo di Koulibaly su Radu. Primo tempo chiuso in pareggio.
Inizio secondo tempo con una sostituzione in casa Lazio, Bastos prende il posto di Luiz Felipe infortunato. Il Napoli prova a prendere le redini dell’incontro, ma l’occasione del vantaggio è ancora nei piedi di Immobile, Ciro appostato sul secondo palo non riesce a spingere in rete da due passi di sinistro un cross da corner. Occasione ghiotta per il napoletano d’origine, era il 57°. Dopo la paura il Napoli si rimette a giocare e trova il vantaggio due minuti dopo, al 59°. Al cross da sinistra di Hysaj, Allan tocca di fino per Insigne che tutto solo pizzica di destro a giro l’incrocio dei pali, un gol alla Insigne. Difesa colpevole quella laziale, ma l’azione del Napoli è da manuale. Giro di sostituzioni, entrano Rog, Mertens e Diawara, i soliti tre insomma. Difesa del Napoli che regge l’urto del forcing finale dei Laziali. Anche il palo da una mano ad Ancelotti, che dice no a un colpo di testa del difensore laziale Acerbi. Partita conclusa con qualche affanno, ma alla fine i tre punti sono arrivati, e non era cosi semplice sbancare l’Olimpico. Il Napoli c’è, o almeno così sembra. Ad agosto il calcio è sempre particolare, illude in parecchi e poi lascia dei solchi che difficilmente si riescono a passare. Era importante partire bene, rispondere alla vittoria della Juventus aspettando le milanesi e la Roma. E non è solo calcio di agosto…
GIUSEPPE CALVANO
UNFOLDINGROMA