Pubblicato il 03/10/2016 | 18:45
Con 18 titolarissimi non c'è turn-over !!
E' arrivata la prima sconfitta dopo ben 4 vittorie e 2 pareggi in campionato e 2 vittorie in Champions è arrivata la prima sconfitta contro un'Atalanta spigolosa, asfissiante e pressante per tutti i novanta minuti. Dopo la splendida notte del San Paolo contro l'altolocata Benfica ( 1.a in Portogallo e 9° in Europa) finita 4-2 ma poteva essere 6-0 gli azzurri si presentano a Bergamo con l'adrenalina bassissima e quindi con molto appagamento e appannamento.Parliamoci chiaro, quando una provinciale incontra il Napoli ha 2 scelte: o decide il catenaccio all'italiana, oggi conosciuto come pullman a 10 uomini schierati davanti al portiere, dove ogni giocatore stringe i denti e cercano di resistere senza prendere gol, oppure si decide di giocare la partita della vita (in un campionato come il nostro l'Atalanta ne può giocaqre così al massimo 4-5) dove con un pressing asfissiante per 90 minuti si attaccano le difese e i centrocampisti avversari per non farli ragionare e si stronca sul nascere il possesso palla avvversario. Alla prima ioptesi ormai il Napoli è abbastanza abituato e quasi sempre, macinando palloni su palloni, possesso su possesso, si trova il gol. Contro chi ti attacca per novanta minuti tri ritrovi invece colpevolmente impreparato. Se poi si considera che Hysay, Koulibaly, Jorginho. Hamsik, Callejon, Milik e Insigne sono stati al di sotto della sufficienza (tutti e contemporaneamente) si arriva alla sconfitta meritata e colpevole.
Sarri ha dichiarato che è contrario al turn-over di 5-6 giocatori ma ...... non avevamo detto che la bella campagna acquisti estiva aveva consegnato all'allenatore almeno 17-18 titolari. Allora non si tratta di turn-over ma si tratta di scegliere ogni volta i più motivati, i più in forma e i più affamati di vittoria e di saper cambiare fisionomia alla squadra a partita in corso .
Allora così come un rigore sbagliato è un grave errore, così come una distrazione difensiva provoca danni irrimediabili, anche la scelta sbagliata della formazione può risultare ugualmente piena di responsabilità. Allora è inutile ribadire che la Giuventus vincerà lo scudetto, ma andiamo a Bergamo come a Madrid, Manchester o Crotone a vincere e basta, ognuno con le proprie responsabilità e ognuno sapendo di aver dato il massimo sotto la maglietta (o la tuta) sudata.
Ora ci saranno 2 settimane di noia Nazionale dopodichè all'attacco della Roma x far capire che siamo sempre lì.
La Giuventus monumentale costruita per vincere la Champions e stravincere lo scudetto, prima o poi cadrà e noi saremo dietro di lei.
Forza napoli da ZEROTTANTUNO