Pubblicato il 21/01/2016 | 20:11
JE SUIS SESSANTENN
Finalmente è arrivata la sentenza di due giornate di squalifica contro Maurizio Sarri ( da ora denominato Diversamente gay) per aver apostrofato con frasi offensive l'allenatore dell' Inter Roberto Mancini (da ora denominato Il Camorrista parte 2). Niente di tanto diverso da quanto accade ogni domenica sui campi di calcio e soprattutto a bordo campo. Qualche giorno fa Mihajlovich dopo l'ennesimo errore di un milanista si è girato di scatto e di esterno sinistro ha colpito una bottiglietta d'acqua che ha sfiorato un malcapitato fotografo che era alle sue spalle. Cose mai viste! In Inghilterra uno così non farebbe neanche il parcheggiatore all'Anfield Road. Immediatamente su tutti i giornali ed i social network compariva la scritta JE SUIS BOTTIGLIETT. Anche l'associazione Fotografi a Bordo Campo ha denunciato per tentato omicidio Sinisa, mentre l'acqua era malinconicamente sparsa a bordo campo. Immagini che non avremmo voluto mai commentare hanno detto quelli della CNN Sport.E chi non ricorda l'espulsione di Ventura nell'ultima partita Napoli Torino colpevole di aver sferrato un pugno (non contro un avversario) ma nientedimeno contro la panchina. La partita è stata sospesa per 28 minuti per convincere il capo degli Ultras Ciro o' fetent che la panchina era quella del Torino e non quella del Napoli. L'associazione costruttori di Panchine ha sporto denuncia per oltraggio e razzismo verso coloro (giocatori) che non giocano mai e così dopo sole 2 ore per le strade di tutto il mondo c'erano gli striscioni JE SUIS PANCHINAR.
Sconcertante poi fu l'espulsione di Garcia, ormai ex allenatore della Roma, quando l'anno scorso contro la Juve fece all'arbitro il gesto del violino. Anche Charlie Hebdo si dissociò ma incredibile fu la contestazione dei violinisti del San Carlo e Della Scala di Milano che andarono nudi allo stadio tutti con il violino sugli zebedei. JE SUIS VIOLINIST. L'allenatore colpevole e reo confesso di questo reato tanto efferato, dovette imparate la Sonata n.2 in La minore di J. Sebastian Bach e la suonò ogni sera durante le 8 giornate di squalifica scontate nel carcere di massima sicurezza in Sardegna.
Allora, parliamoci chiaro, il giudice ha condannato il Diversamente Gay non per frasi omofobe o razziste ma per "aver pesantemente insultato" il Camorrista parte 2.
Ho ancora i sussulti quando penso a Mourinho che fece il gesto delle manette. La rivolta nel carcere messicano di Las Cabas provocò 270 feriti e 12 evasi. Il carcere distrutto. Mourinho chiese scusa ma fu comunque condannato a 2 mesi di carcere ammanettato ma non potè usare le manette fuori dal carcere neanche durante i giochetti erotici.
Ora parlando seriamente e mettendo da parte le mie battute mediamente ironiche, il Diversamente Gay ha sbagliato e accecato dalla rabbia per una partita sbagliata ha malamente insultato il suo avversario. Sarri certo non può essere chiamato gentlemen e questo suo carattere grezzo lo ha probabilmente portato a imprecare. Ma a questo punto sarebbe stata la stessa cosa mandare un Vaffan.... ( ma nessun culo si sarebbe offeso) oppure imprecare contro la madre o la sorella (ma nessuna madre o sorella si sarebbe offesa). Sia chiaro, è normale anche la reazione del Camorrista parte 2 che si è sentito offeso, ma a caldo, a bordo campo, anche lui con l'adrenalina alle stelle. Ma la frase "ti aspetto giu" e la visita fatta negli spogliatoi sa tanto di OMM 'E MIEZ A VIA. Sa molto di uomo d'onore, sa molto di Camorrista parte 2.
Certo uno che veste con la sciarpa anche a ferragosto e che si tinge i capelli di oro sbiadito non è certo un camorrista, ma allora di cosa parliamo. Sarri è stato un cafone, ha sbagliato, si è scusato, secondo me meritava anche una sanzione più severa, ma poi basta.
In una intervista al mitico Boskov allenatore del grande Mancini calciatore degli anni 90 le sue testuali parole furono: "Roberto è un grandissimo talento, se solo fosse meno nervoso, perchè anche quando i compagni non gli passano la palla lui si arrabbia e dice tante parolacce. " Voglio dire, quello che succede in campo deve rimanere in campo (ma con le conseguenze dovute) ma continuare a polemizzare e dire che " a 60 anni non può permettersi di fare l'allenatore e che in Inghilterra non lo farebbero neanche fare gli allenamenti" questo no.
Tutti i sessantenni un pò cafoncelli dovrebbero insorgere e manifestare in piazza. JE SUIS SESSANTENN
Forza Napoli da ZEROTTANTUNOI
