Il solito Napoli strapazza la Sampdoria a Marassi
SU DI UN CAMPO DI PATATE E DRIBBLANDO STORMI DI PICCIONI INANELLIAMO LA QUINTA VITTORIA DI FILA IN UNA DOMENICA RESA PIU’ DOLCE DA UNA LASAGNA INDIGESTA PER GLI INTERISTI.
REINA 5: sembrerebbe una domenica di normale amministrazione nella quale non sporcarsi neanche i guantoni ma “peperoncino” nostro con un calo di tensione non consono ad un leader regala – al 27° del II tempo - il gol del due a tre ad Eder. Un fuoriclasse come lui non può uscire mentalmente dal campo neanche per un minuto.
HYSAJ 6.5: Eder decide di trascorrere parte della domenica dalla sue parti e, si sa, non è un cliente facile. L’albanese lo soffre ma gradualmente prende le misure e, come al solito, non disdegna la fase offensiva.
KOULIBALY 6: scolpito a colpi di Karate in un blocco d’ebano lascia che gli avanti blucerchiati si infrangano contro le sue ipertofiche masse muscolari. Qualche imprecisione.
ALBIOL 7.5: prestazione impeccabile impreziosita dal sombrero su Barreto che, al 17°, induce Orsato a concedere il rigore del momentaneo due a zero.
GHOULAM 5.5: è impeccabile in fase di spinta ma lascia sempre qualche perplessità in fase difensiva. Chiederemo a Sarri perché si ostini a fargli calciare le punizioni dalla distanza visto che sembrano piuttosto trasformazioni di un rugbista.
ALLAN 7: è nuovamente in forma e si vede. Contrasta e propone inesauribilmente.
JORGINHO 7: con lui in campo il Napoli gira meglio. Unico neo l’eccesivo ardore in fase di contenimento unita ad una scarsa propensione a falli intelligenti che gli costano troppi cartellini gialli che alla lunga peseranno.
HAMSIK 7: che eleganza. Quando il pallone arriva dalle sue parti è lecito attendersi qualche invenzione. Al 59° danza in area sampdoriana aggirando gli avversari che sembrano paletti di uno slalom speciale e chiudendo l’azione con un geniale tocco in controtempo.
INSIGNE 6.5: l’asse sinistro che costituisce con Ghoulam e Hamsik è un propblema costante per gli avversari. Prova con scarso successo qualche lancio dei suoi e si assume la responsabilità di calciare il rigore il che, viste le alterne fortune dei compagni di squadra, è un bel segnale.
CALLEJON 7: mi costringe ad essere ripetitivo: è l’uomo ovunque e sfinisce i malcapitati avversari che hanno la cattiva sorte di trovarsi dalle sue parti.
HIGUAIN 6.5: 21 gol in 21 partite ma avrebbero potuto essere ancora di più visto che oggi ne sbaglia almeno un paio che normalmente avrebbe tranquillamente trasformato. E’ comunque un leone affamato di campo e gol.
STRINIC 6.5: dal 70° per Ghoulam, entra subito in partita – complice anche la superiorità numerica da qual lato per l’espulsione sacrosanta si Cassani – e si segnala anche per una pregevole conclusione dal limite neutralizzata non senza difficoltà da Viviano.
MERTENS 6: appena entra vuole spaccare il mondo ed invece rischia più volte si spaccarsi un molare scontrandosi letteralmente contro i difensori doriani che non riesce a saltare. E lui cosa fa ? Anziché arrendersi si inventa il gran diagonale del quattro a due.
EL KADDOURI 6: garantisce qualche minuto di riposo a Callejon – che si dice abbia continuato a correre anche sotto la doccia – e si propone in fase offensiva non segnando solo per eccessivo altruismo.
SARRI 7.5: la squadra gira che è una meraviglia. Se mi si chiedesse in cosa è possibile migliorarla direi che è necessario evitare quei periodici cali di tensione che corrispondono a minuti nei quali alcuni elementi escono mentalmente dal campo.