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A lezione da Carlo
Non sono un grande stratega di formazioni, di moduli e schemi di gioco. Ieri quando ho visto schierati contemporaneamente Luperto, Rog, Verdi, Insigne centrale, Mertens come Jolly ho pensato: Ma ca' fatt Carletto?
Ed invece con un sola mossa il tecnico azzurro ha sfatato 3 dei dogmi più estremi della teoria sarriana: 1: non si cambiano i titolarissimi - 2: non si cambia il modulo (4-3-3 a vita) - 3: non si cambiano i ruoli ai giocatori.
Punto uno: valorizza tutti i giocatori che ha nella rosa, perchè sa che più giochi, più sudi ed accumuli minuti in campo, più entri nel ruolo e negli schemi della squadra. Mario Rui insegna. Se non fosse stato per l'incidente di Goulham non avremmo mai scoperto un altro grande laterale sinistro. ieri abbiamo scoperto le doti di attaccante di Simone Verdi, abbiamo finalmente dato fiducia a Rog che per un anno intero non aveva mai giocato, e stiamo innaffiando una pianta come Luperto che potrebbe sbocciare da un momento all'altro. E de Laurentis gode.
Ma quando il NApoli gioca come ieri, in un stadio non certo facile come Torino contro il Toro e contro l'ex Mazzarri, e si impone per 3-1 imponendo il proprio gioco e sapendo cambiare il modulo in corsa, allora ti accorgi che anche nel calcio, come a scuola e nella vita, c'è sempre da imparare e se pensavi che non c'era niente di meglio dei 91 punti del 2018 con le geometrie perfette del comanndante Sarri, beh forse bisogna ammettere che Gli esami non finiscono mai e che solo i fessi si fermano a glorificarsi sugli allori.
Prepariamoci al turno infrasettimanale e poi dritto contro la Giuventus
Siamo tutti pronti
Forza Napoli da Zerottantuno