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IL NAPOLI CALA IL POKER

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Redazione CNR di Redazione CNR
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Pubblicato il 22/09/2019 | 20:00

DOPPIETTA DI LLORENTE, INSIGNE E FABIAN: LECCE - NAPOLI 1-4

Alla vigilia questa di Lecce era una partita da non sottovalutare dato che i salentini avevano vinto a Torino con merito e gli azzurri avevano speso molto nella vincente gara di Champions in settimana.C' era il pericolo che gli azzurri affrontassero l'impegno un po' scarichi, senza la dovuta determinazione, ma è stato lo stesso ADL , volendo scongiurare tale possibilità, ad incitare la squadrea a non cadere nella trappola delle scarse motivazioni. Invece s'è vista una partita diversa da come ce la saremmo aspettata , è stato il Lecce ad essere troppo in soggezione, a non mettere in campo quelle che devono essere le armi di una squadra che deve lottare per salvarsi quando ne ospita una tra le più forti in campo europeo, e cioè pressing asfissiante e cattiveria agonistica. Ci è sembrato un Lecce sceso in campo già sconfitto che ha lasciato agli azzurri il comando del gioco al punto che si doveva attendere solo il momento buono per colpire e questo è giunto a metà del p.t. quando un tiro di Milik abilmente liberatosi, veniva smorzato diventando così un assist per Llorente che da due passi appoggiava con freddezza in rete .Vantaggio meritato col Napoli padrone assoluto del rettangolo verde con diverse azioni ben costruite e non finalizzate per un niente. Vicini al gol sempre con Llorente di testa , con Insigne in uno dei suoi rari spunti vincenti, ma Lorenzo si rifaceva su calcio di rigore tirato due volte, la seconda per fortuna a buon fine. Nessun cambio ad inizio ripresa col Napoli schierato ancora col doppio centravanti e proteso alla ricerca del 3 gol che veniva realizzato da fabian che indovinava l'angolino più lontano dove il portiere non poteva arrivare a suggellare una prestazione positiva. Gli azzurri han creduto di aver chiuso la partita che invece il Lecce rimetteva in discussione grazie ad un penalty provocato da Ospina . A questo punto Ancelotti correva ai ripari inserendo forze fresche ed il Napoli riprendeva a macinare gioco riuscendo ad allungare ancora con Llorente a termine di un azione corale.Non vogliamo usare toni trionfalistici, troppo poca cosa il Lecce, tutto troppo facile , almeno così è parso, ma se i rapporti di forza emersi quest'oggi fossero confermati in seguito, allora potremo veramente dire che il Napoli è seriamente candidato a vivere una stagione esaltante. Buone prove di Malcuit e Maksimovic e di tutto il centrocampo che ha spadroneggiato e abbiamo spiegato perché: in attacco a parte le grandi doti di opportunismo di Llorente sempre al posto giusto al momento giusto , sufficienti le prestazioni di Milik ed Insigne che si porta però sulla coscienza le ammonizioni di Ghoulam ed Elmas per altrettante palle perse con conseguenti pericolosi contropiedi. Positivo l'ingresso di Lozano che ha restituito pericolosità e velocità alla manovra. Il Napoli risponde così alle vittorie di Inter e Juve e la classifica va così delineandosi con le grandi che tentano un primo allungo. Occhio alla Roma che ha colto un importante vittoria sul difficile campo di Bologna. Mercoledì si torna in campo col Cagliari e non tentiamo neanche di prevedere la formazione perché sono tante le possibilità a disposizione del tecnico che ha solo l'imbarazzo della scelta. 

Tino Borsacchi 

Amato Prudente 

 

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