Juventus più abile del Napoli nello sfruttare le poche occasioni a disposizione, in una partita dominata dall'equilibrio
Riportiamo da: goal.com
Una sfida all'insegna dell'equilibrio, una vittoria figlia del cinismo. E' questa la sintesi perfetta di Juventus-Napoli, big match dell'ultimo turno di Serie A che ha visto i bianconeri trionfare e assestare un duro colpo ad una delle possibili rivali per il titolo.
Un possibile snodo cruciale del campionato, visto l'allungo in vetta degli uomini di Allegri con gli azzurri rimasti attardati al quinto posto, in cui si è rivelata decisiva la maggiore esperienza della Juventus ad un certo tipo di partite.
Sono state poche le grandi occasioni, su entrambi i fronti. Ma la Signora è stata impeccabile nel capitalizzare quelle che si sono presentate: appena 3 i tiri nello specchio, sui 7 totali verso la porta di Reina. Stesso numero per il Napoli, su 8 conclusioni complessive.
Equilibrio lampante nei numeri, non solo quelli legati all'attacco. Possesso palla molto simile (51% a favore della Juventus), pressochè identica la precisione dei passaggi (84% per i padroni di casa, 83% per il Napoli), vicino anche il computo dei falli (11 a 10 per la Juve).
La differenza la Juventus l'ha fatta con il cinismo, come detto. Ma anche con l'insistenza della propria iniziativa offensiva. Il 40% delle giocate dei bianconeri si sono verificate nella trequarti del Napoli, segnale di una pressione non sempre efficace ma comunque costante.
Il Napoli, da parte sua, ha pagato l'assenza di un vero centravanti e un attacco troppo leggero per tenere testa alla difesa bianconera: solo il 23% dei tocchi sono arrivati nella trequarti della Juve. Troppo poco per fare risultato allo Stadium.
Fonte: goal.com