ORA TOCCA ALLA JUVE
Veramente la vittoria del cuore.Gli azzurri han voluto con tutte le forze, scavando dentro se stessi le ultime energie, mantenere vivo il sogno, riservarsi la possibilità di dare un senso alla partita di domenica, regalare allo splendido pubblico napoletano, emozioni che la gente conserverà e ricorderà con gioia.Si può veramente dire che pubblico e squadra sono una sola cosa,e il merito è dei giocatori capaci di suscitare un tale senso di appartenenza grazie all'impegno messo in campo, al di là del risultato.Infatti i tifosi hanno capito che gli azzurri in questo momento non sono in grado di esprimere le giocate pazzesche apprezzate fino a qualche mese fa e di conseguenza hanno sostenuto e spinto la squadra,invitandola a non mollare, anche quando tutto sembrava compromesso e la sfiducia rischiava di prendere il sopravvento. Napoli ripagato per averci sempre creduto, per non aver mollato, per essere stato ostinato, come il suo allenatore,a riproporre le sue giocate, ritrovate dopo i gol di Milik e Tonelli, che permettevano alla squadra di portare a casa la vittoria e riavvicinarsi alla Juve fermata a Crotone come avevamo sperato e come è successo.Il Napoli cominciava la partita con buon piglio, prendendo decisamente il comando del gioco, creando diverse occasioni non concretizzate e subendo il gol degli ospiti in una delle poche sortite dei friulani , ma la caparbietà degli azzurri dava subito i suoi frutti, grazie ad una sontuosa giocata di Insigne che in un metro aggirava il diretto avversario e depositava in rete sull'uscita del portiere.Nella ripresa il Napoli si portava all'attacco, ma subiva il secondo gol al termine di un azione che metteva in evidenza l'incapacità dei centrocampisti azzurri di arginare la superiorità fisica dei friulani, soprattutto nella persona di Hamsik che veniva, anticipatamente rispetto alla consuetudine, sostituito da Mertens e a questo punto il Napoli ricominciava a giocare con più velocità e verticalità,con tutti i giocatori che si proponevano per lo scarico, raggiungendo e superando gli ospiti nel giro di 11'.I tifosi hanno ritrovato il vero Napoli e da qui si deve ricominciare.La squadra ha bisogno di giocatori "vivi", che corrano, che si propongano e a tal fine positivo il rientro di Milik, che oltre al gol, ha fatto sempre da sponda facendo salire la squadra dandole una variante nel gioco d'attacco.Nel primo tempo Diawara ed Hamsik han fatto veramente poco, il primo per non avere nel suo bagaglio la capacità di verticalizzare velocemente, utile invece nella ripresa quando s'è trattato di congelare il gioco a vantaggio acquisito.Hamsik è in una vera crisi d'identità ed è forse quello che maggiormente ha patito l'assanza di Ghoulam.Positive le prove di Tonelli Albiol ed Insigne vero trascinatore della squadra, sempre pericoloso nelle sue iniziative.Domenica a Torino, Sarri dovrà fare scelte coraggiose, perché alla Juve non si possono concedere vantaggi ed occorreranno giocatori pronti a lottare su ogni palla. Apoteosi finale al triplice fischio, con tutto lo stadi ad acclamare i propri beniamini che sicuramente non saranno soli allo Stadium, dove si preannuncia una gara spettacolare.
Tino Borsacchi