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Pubblicato il 31/01/2019 | 14:00

IL NAPOLI FUORI DELLA COPPA ITALIA

 

Piatek- Napoli 2-0 è il titolo che meglio sintetizza il confronto tra le due squadre, risolto già nel p.t. da una doppietta del forte centravanti rossonero , apparso agli occhi di Maksimovic e Koulibaly, come il nuovo Ronaldo, capace da solo, grazie a doti fisiche e tecniche di creare il panico ai due centrali azzurri che né hanno subito fisicità e personalità.La partita  tutta qui, un Napoliche non sfrutta due enormi occasioni con Insigne che come un debuttante, da posizione favorevolissima si divora due gol calciando male e con poca freddezza, conclusioni non degne di un top player come qualcuno insiste a dire e come la società gli riconosce pagandolo profumatamente, poi tutta una serie di tiri fuori misura, ben lontani dallo specchio della porta. Nella ripresa, nell'unica occasione in cui da vera ala supera Abate in velocità, invece di entrare in area stringendo verso il centro, per provocare un eventuale fallo del difensore rossonero, come sempre fa, frena e torna indietro. Il Napoli non ha attaccanti veri, o almenoi quelli che ha sono in panchina.Milik è poco e mal servito per cui non ci sentiamo di addebitargli colpe.E' un Napoli questo, che ha perso tutte le certezze degli schemi sarriani, quando tutti sapevano cosa fare del pallone in ogni metro del campo, oggi invece sta all'iniziativa individuale la costruzione ed anche la scelta di Fabian nel p.t. a destra ha privato il centrocampo dell'unico uomo capace di distribuire il gioco come invece ha fatto nella ripresa una volta restituito al suo congeniale ruolo di regista.Allan praticamente irriconoscibile per le note questioni legate al mercato, Insigne che non può giocare alto a sinistra, incapace di superare il suo diretto avversario, forse più utlie alle spalle di due punte come Milik e Mertens che il più delle volte risultano avulse dal gioco.Insomma un bel po' di problemi che Ancelotti dovrà risolvere in fretta, senza badare al nome del giocatore. Si dia spazio a Verdi Ounas e perché no a Younes e sul mercato non ci si tiri indietro perché il Napoli ha bisogno di un centrocampista oltre che fisico di qualità e Fornals sarebbe l'ideale anche in ottica futura visto che Hamsik è destinato alla Cina dove già è con la testa e Rog è stato ceduto al Siviglia.Altrimenti significa che la società prima della squadra ha già deciso che gli unici obiettivi sono quelli della qualificazione Champion e di andare avanti il più possibile in E.L., ben poco rispetto a quelle che erano le aspettative di inizio stagione..L'impressione che se ne ricava, guardando il Napoli, è quella di poco entusiasmo, poca fiducia e poca voglia di sacrificarsi soprattutto dai giocatori più rappresentativi. Il margine di vantaggio in campionato spinga il tecnico a dare pi spazio a chi fino ad oggi ha giocato meno per capire se potranno tornare utili in futuro e la società che ha i mezzi non si sottragga al suo dovere di rinforzarla li dove è necessario.

Tino Borsacchi 

Amato Prudente 

 

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