Il capoluogo lombardo si conferma vera patria del MADE IN ITALY e bon ton nazionale ma non ditelo a Severgnini...
La "Milano da Bere" ammirata ieri sera al Meazza durante il Derby d'Italia davvero non si è fatta mancare niente. Fra dita medie rivendicate con orgoglio da professionisti dei diritti dell'uomo del week-end, gesti dell'ombrelli di personalità "autorevoli" del panorama politico nazionale celebri per il loro proverbiale civismo e un lessico degno dei peggiori bar di Caracas in diretta tv, il calcio italiano come era nei desideri di molti censori nostrani si avvicina inesorabilmente al modello inglese.
Un bel risultato davvero non c'è che dire! Peccato solo che il palcoscenico di questo esempio di civiltà sia stato uno dei derby più mediocri degli ultimi anni, ma tant'è, i media nazionali ve lo racconteranno sempre come lo spettacolo più bello del mondo degli ultimi 1000 anni. Polemiche? Commissioni parlamentari ad hoc? Vestali oltraggiate che si strappino le vesti davanti l'altare della patria sui media? E perchè mai? Mica in questo ben di Dio meneghino è comparsa la parola "Napoli"? I protagonisti di tali imprese purtroppo non hanno (per nostra fortuna) nessuna legame parentale che possa ricondurre in nessun modo al "sud incivile e cattivo che fischia le squadre avversarie". D'altrone nel calcio italiano non si muove foglia che Milano (e Torino) non voglia...CHAPEAU!!!