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Millesi scomparso di notte. Soldi sporchi nel materasso

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Millesi scomparso di notte. Soldi sporchi nel materasso
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Redazione CNR di Redazione CNR
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Pubblicato il 24/05/2016 | 08:30

I traffici sporchi, i soldi da riciclare e l'opportunità che offre il calcio con le scommesse, ottima lavatrice per i criminali


Riportiamo da: Gazzetta

L'importante è riuscire ad agganciare i calciatori per avere la certezza dei risultati: una volta fatto questo fondamentale passaggio, entrano in gioco le dinamiche calcistiche, le regole dello spogliatoio e gli interessi di classifica.

DA IZZO A MILLESI — Il caso Avellino è proprio così. Armando Izzo è il giocatore diviso tra la voglia di mostrarsi fedele ai clan del quartiere di Napoli dove è cresciuto e la convinzione di fare carriera come calciatore. Francesco Millesi invece è il capitano a scadenza di contratto, destinato a lasciare Avellino dopo 7 anni (divisi in due fasi) e 3 promozioni (una in C1 e due in B). Una bandiera insomma. L'indagato Antonio Accurso nell'interrogatorio racconta cosa accadde in uno degli incontri tra camorristi e giocatori. Un passaggio chiave: «Izzo rimase sorpreso alla vista del Millesi e poi mi disse in privato: 'Avete preso il pezzo potente, è lui che comanda tutto lo spogliatoio'». Una frase che forse aveva fatto sentire più sollevato Izzo dal compito richiestogli. E che ha di sicuro fatto scendere in campo il più deciso Millesi. 

LE ULTIME GIORNATE — I fatti sono trascritti nell'ordinanza, ma ci sarebbero alcuni passaggi ancora oscuri e non emersi nell'inchiesta. Ricostruiamo comunque quelle ultime giornate del campionato di Serie B 2013-14. Millesi ha giocato l'ultima delle sue 21 partite di quel torneo il 17 aprile (35a giornata) sul campo della Juve Stabia (2-2), poi è sempre andato in panchina. Come il 17 maggio a Modena (40esima), in occasione del presunto primo tarocco, e come il 25 in casa con la Reggina (41esima), altra partita al centro dell'inchiesta. Poi è sparito dai radar. Millesi non venne convocato a sorpresa per l'ultima partita della settimana successiva, ultima di campionato in trasferta contro il già retrocesso Padova, che l'Avellino perse clamorosamente 2-1 fallendo la conquista dei playoff (bastavano tre punti per agganciare lo Spezia e qualificarsi in virtù del vantaggio nello scontro diretto). Scommesse, le intercettazioni: "Dobbiamo mangiare 3 polpette" 

IL MATERASSO — Perché Millesi non era stato convocato da Massimo Rastelli? Tutti se lo chiesero e le risposte furono vaghe. La verità emerge solo ora. Pare che in settimana avesse tentato di corrompere un altro suo compagno, sembra Mariano Arini. Tra i giocatori di quell'Avellino si racconta di un incontro tra i due ad Atripalda, nell'appartamento di Millesi. Che avrebbe anche mostrato i soldi per la combine, nascosti sotto a un materasso. Ma il compagno avrebbe detto di no, avvisando subito la società: fosse vero, il rischio davanti alla giustizia sportiva (nulla a livello penale) sarebbe l'omessa denuncia, quindi qualche mese di squalifica per il giocatore e un'ammenda per la società. Ilclub irpino avrebbe deciso di chiudere la vicenda senza tanto clamore, bruscamente, intervenendo solo avvisando Millesi, di notte. Dal mattino dopo, ad Avellino non l'hanno più visto. 

Fonte: Gazzetta


Molaro
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